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Sarri, parla il portiere Green: “Allenamenti ripetitivi, non aveva un piano B”

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Intervistato da The Athletic, il portiere del Chelsea ed ex estremo difensore della Nazionale inglese Robert Green ha parlato anche di Maurizio Sarri

Intervistato da The Athletic, il portiere del Chelsea ed ex estremo difensore della Nazionale inglese Robert Green ha parlato anche di Maurizio Sarri. L’attuale tecnico della Juventus nella scorsa stagione ha allenato proprio il Chelsea, con cui ha vinto l’Europa League. Nonostante il trionfo e il piazzamento tra le prime del campionato, però, il tecnico avrebbe avuto degli screzi con i suoi giocatori, come spiegato proprio da Green.

Sarri, parla il portiere Green

Ecco le parole di Green su Sarri: “Lui è un ex direttore di banca, gestisce la squadra come fosse una di esse. Nel suo cervello aveva una formula per il successo, che pensava di aver scoperto. Avere un allenatore con fiducia e chiarezza come lui a volte funziona. Però bisogna tenere conto che ci sono almeno 11 persone nell’altra squadra che cercano di fare qualcosa per fermarti. Il problema è che lui aveva difficoltà a cambiare, ha soltanto un modo di lavorare. Quando le cose andavano male, diceva semplicemente che dovevamo fare meglio. Gli allenamenti erano ripetitivi. Un giorno io e Giroud abbiamo ragionato su quante volte avessimo fatto sempre le stesse cose. Pensandoci, abbiamo capito che soltanto per 18 volte in tutta la stagione avevamo svolto un tipo di lavoro diverso. A volte pensavamo: ‘ma che senso ha tutto questo?’.

Dopo la sconfitta contro il Manchester City per 6-0, gli sono andato vicino e gli ho parlato per 15 minuti. Gli ho detto che non aveva un piano B. Gli altri avevano paura a dirglielo ma io no, tanto cosa poteva fare? Farmi fuori? Gli altri giocatori hanno avuto piacere che io lo facessi. Purtroppo, se l’avessero fatto loro, avrebbero rischiato il posto in squadra”.