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Abbiamo trovato il veleno. Ora, per favore, non cerchiamo un antidoto

Gattuso
Gennaro Gattuso voleva il veleno e il veleno ha avuto. La speranza è che non si cerchi subito un antidoto a una condizione necessaria per la sopravvivenza

Gennaro Gattuso voleva i serpenti, vestiti d’azzurro e pronti ad azzannare l’avversario qualora fosse stato necessario. Ci sono veleni che agiscono in tempistiche diverse, con effetti differenti. Il Napoli sembra averne sperimentato uno, dopo l’ennesimo punto basso di una stagione a tratti maledetta. Nella folle partita contro la Lazio, la tematica è emersa fuori prepotentemente nella prestazione degli azzurri. Che, seppur non sempre perfetti dal punto di vista tecnico, hanno corso e lottato per tutta la partita come da tempo non si vedeva.

Abbiamo trovato il veleno. Ora, per favore, non cerchiamo un antidoto

Gattuso aveva accennato al concetto già nel post gara contro la Fiorentina. Alla squadra era mancato proprio il veleno richiesto, quello che immobilizza gli avversari e distrugge le difese immunitarie, che toglie tempo e concentrazione nel reagire. Contro la Lazio, come detto, il veleno si è visto e la squadra ha mostrato i denti. Gattuso, in conferenza stampa, ha toccato di nuovo l’argomento, stavolta in termini positivi.

Ma il veleno dei calciatori non è stato l’unico utilizzato. C’era anche quello dei tifosi, che sono tornati a dare al San Paolo caratteristiche da bolgia, seppur senza pienone. Però lo stesso Gattuso, quando parla dei suoi giocatori (in relazione alla permanenza di questa “qualità”), lo dice chiaramente: io non mi fido. E forse è giusto così. Ora il veleno è stato trovato. Fa male agli altri ma è necessario per la sopravvivenza del Napoli. L’importante, a questo punto, sarà evitare di trovare un antidoto. Lasciarsi andare nuovamente a screzi, polemiche, paura di prendersi delle responsabilità in campo. Perché il serpente azzurro per rimontare in campionato, regalarsi la Finale di Coppa Italia e ammorbidire i palleggiatori blaugrana in Champions League, dovrà continuare a secernere lo stesso veleno visto oggi. Il Napoli è malato d’altro ma per questo veleno “positivo” – che toglie energie agli altri per donarle agli azzurri – invece, non serve cura.

NAPOLI-LAZIO, LA CONFERENZA STAMPA DI GATTUSO

Claudio Agave