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Serie A, Valente (M5S): “I club hanno ragione, bisogna cambiare il Protocollo”

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SERIE A VALENTE M5S – Simone Valente, Deputato del Movimento 5 Stelle e membro commissione cultura, ha concesso un’intervista esclusiva ai colleghi del portale TuttoMercatoWeb. Il deputato ha sposato la linea dei club di Serie A, criticando il collega di partito, nonché Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per il protocollo ripartenza al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico.

Serie A, Valente (M5S): “I club hanno ragione, bisogna cambiare il Protocollo”

“Per la verità, alcune criticità del Protocollo le avevo sottolineate anche io alla Camera. Con questo tipo di Protocollo, soprattutto se si trova un giocatore positivo, è molto difficile arrivare alla conclusione del campionato. Ho chiesto di sondare vie alternative, guardando al panorama Europeo. E la Lega Calcio è giusto che faccia tutte le sue valutazioni specifiche in totale autonomia. Posso dire che sulla questione dei medici sociali stiamo facendo delle valutazioni, insieme all’INAIL e al Ministero della Salute. Capisco le loro difficoltà, e dico che ognuno deve rispondere delle proprie mansioni. In caso di violazione del protocollo è evidente che non potrebbero ricadere tutte le colpe sui medici, sarebbe una responsabilità più diffusa che riguarderebbe anche i club. Che il CTS faccia un passo indietro è difficile, però queste sono ore e giorni cruciali. A questo punto è necessario che scenda in campo il Premier, che a breve incontrerà le rappresentanze del calcio. Solo così anche lui può avere un quadro completo. Il mio auspicio è che si riprenda e che il calcio possa ripartire nella data stabilita dalla Lega Serie A, ovvero il 13 giugno”.

Sulla questione tamponi

“Sono di difficile reperibilità, soprattutto in Regione Lombardia, in questo momento. Però è chiaro che si potrà ripartire solo dopo che tutti i calciatori e gli staff avranno fatto i test necessari. C’è però un punto su cui siamo tutti d’accordo: i test dovranno essere a carico della Federazione, della Lega o dei club e non possono essere sottratti al sistema sanitario nazionale. Da questo punto di vista, la FIGC è sempre stata d’accordo con noi”.

Sul Fondo Salva-Sport

“Ci sono diversi milioni di euro per lo sport che arriveranno dalle scommesse sportive. Almeno 40 per il 2020 e 50 l’anno per i due anni successivi. L’idea è quella di finanziare tutti gli sport, ma sui dettagli ne stiamo ancora ragionando. Gli aiuti non si concentreranno solo sugli sport dove si scommette di più, non stiamo ragionando in questi termini. Buone notizie per la Lega Pro, perché ci sarà la Cassa Integrazione per gli sportivi professionisti che guadagnano fino a 50mila euro. E sappiamo quanto questa misura per la Serie C sia importante. Non era stata inserita nel primo Decreto Cura Italia, mentre adesso sì. Ed aggiungo che stiamo ragionando sulla retroattività di questo sostegno. Già retroattivo, invece, il bonus di 600 euro per i collaboratori sportivi”.

Luca Cerchione

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