Intervista al re dei bomber azzurri Dries Mertens esclusiva a Il Mattino della domenica: “In nessun altro posto sarei stato meglio che a Napoli. Sono rimasto perché credo che la Coppa Italia sia stata solo l’inizio”.
Napoli, Mertens: “Credevamo di aver vinto lo scudetto, altro che albergo. Legato a Napoli, la Coppa Italia è solo l’inizio”
“Più pensavo a dove poter andare e più mi convincevo che in nessun altro posto sarei stato meglio di qui. E allora ho accettato di firmare” – dice Dries, ritornando sulla decisione che l’ha convinto a restare a Napoli altre due stagioni con opzione per una terza. “Io sono rimasto perché sono convinto che la vittoria in Coppa Italia è la base di partenza di un progetto che potrà darci grosse soddisfazioni. Io credo davvero che le distanze dalla Juventus siano minime, molto meno di quello che dice l’attuale classifica. De Laurentiis? Con lui è come quando vai sulle montagne russe, è un continuo salire e scendere…Ma se non mi fossi legato anche a lui, chiaro che non sarei potuto rimanere. Ma quello che conta è questo feeling che c’è adesso tra lui e Gattuso, questo loro lavorare in sinergia”. Cosa non ha funzionato con Ancelotti? “Più cose. Ma non era solo Ancelotti. Ci siamo messi in situazioni in cui ci siamo fatti male da soli”. Mertens conclude la sua intervista smentendo categoricamente il suo ex allenatore Maurizio Sarri sulla questione scudetto “perso in albergo” a Firenze, riferendosi al ribaltone finale di Inter-Juve: “No, non l’abbiamo perso lì. Penso che dopo la vittoria con la Juventus abbiamo creduto troppo che fosse finita lì.E invece non era finita ancora”.
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