CONVEGNO NAPOLI – Aurelio De Laurentiis, organizzatore del convegno su Sport e Salute tenutosi al Palazzetto dello Sport di Castel di Sangro, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni in merito all’argomento alimentazione ed elogiato l’organizzazione societaria sui tamponi effettuati. Il presidente del Napoli ha poi affermato di aver chiesto al responsabile sanitario della Lega Serie A controlli più serrati.
Napoli, De Laurentiis: “Fatti circa 3mila tamponi, domani ne faremo altri! Bisogna insegnare nelle scuole elementari come alimentarsi”
“Noi abbiamo voluto intavolare questo convegno per poter studiare come vivere più a lungo, non curandosi con le medicine, ma alimentandosi bene. L’alimentazione è un “reddito di cittadinanza” che uno acquisisce per essere al top. Si cerca di comprare il cibo meno costoso che però procura varie infiammazioni e infelicità senza poter vivere la vita come se fosse un sogno. Nelle scuole elementari bisognerebbe insegnare ai bambini come alimentarsi, perché i genitori presi dal loro egoismo sono lontani da questi temi. Questo convegno vuole essere l’inizio di un nuovo ciclo di speranza, di benessere. Noi possiamo limitarci, senza buttarci sul cibo come se fosse la panacea di tutti i nostri problemi.
Noi abbiamo fatto circa tremila tamponi, da domani ne faremo ancora altri. Non ci dimentichiamo che qui abbiamo 35 calciatori, poi abbiamo anche la Primavera. La nostra è un’organizzazione perfetta, tranne il caso di Petagna che è stato contagiato dal fratello. Da parte nostra c’è stata un’attenzione assoluta, per me la disciplina è alla base della vita.
Il presidente della Lega di serie C ha fatto una convenzione con un gruppo per fare a tutte le squadre del campionato i tamponi. Ieri ho chiamato il responsabile sanitario della Lega di Serie A per fare una convenzione con qualcuno in modo da avere controlli serrati.
La nostra squadra è sempre stata attenta all’alimentazione. 3 anni fa presi da un buon ristorante uno chef che ci segue ovunque, anche all’estero, e controlla anche la qualità 24 ore prima. Inseriamo questa cosa nei contratti con gli hotel dove andiamo. Gestiamo 35 giocatori con abitudini diverse. Quando penso al salmone, ricordo che è pieno di germi e può fare malissimo”.
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Antonio Del Prete
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