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Fiorentina, Commisso: “Iachini meritava la conferma, Juric non era una garanzia. Prandelli ha la mia stima”

Commisso

“Voglio chiarire le cose e non sentire più fake news – commenta Rocco Commisso -. Beppe Iachini aveva un contratto ancora valido per questa stagione e già dalla fine della scorsa stagione ci sono state molte voci su altri allenatori, ma io non ho parlato con nessun altro. Sicuramente Barone e Pradè si erano preparati nel caso ci fosse un cambio, poi abbiamo finito bene il campionato e io ho deciso che la cosa giusta era dare un’altra opportunità a Iachini. A qualcuno può non stare bene, ma i soldi sono miei e decido io, parlando anche con i dirigenti.”

Fiorentina, Commisso: “Iachini meritava la conferma, Juric non era una garanzia. Prandelli ha la mia stima”

“La mia filosofia è la meritocrazia – continua il patron italo-americano -, Iachini aveva fatto bene e anche meglio di Juric di cui si parlava, nessuno mi garantiva che avrebbe fatto meglio di lui. Poi arrivando a questo punto i risultati non mi sono piaciuti”. Sull’ingaggio del nuovo tecnico e sul futuro della panchina viola. “Prandelli nessuno lo aveva nominato, tutti parlavano di Mazzarri o Allegri. Cesare ha la mia stima, ci ho parlato solo dieci minuti e dovremo risentirci. Il contratto? Io spero che farà molto bene, il futuro si vedrà. Sarri l’ho visto solo in televisione, poi il lavoro dei miei dirigenti sarà valutare tutte le situazioni. Dobbiamo tenere di conto anche del contesto generale, io ho investito già 300 milioni in due anni ed è scoppiato il Covid, il nostro monte stipendi è cresciuto del 40% e i ricavi sono calati, in soli due anni la Mediacom dovrà versare 50 milioni”, ha concluso Commisso.

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