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Coronavirus Campania, continuano le proteste dei commercianti contro l’ordinanza di De Luca: Capri ed Anacapri si ribellano

de luca

I comuni di Capri ed Anacapri hanno disposto, con due ordinanze, che da oggi sull’isola si applichino le norme della fascia gialla e non quelle della zona arancione disposta ieri per la Campania dal governatore della regione Vincenzo De Luca. Pertanto i ristoranti potranno aprire e svolgere servizio ai tavoli fino alle 18. I sindaci ritengono che la particolare condizione dell’isola e i controlli agli imbarchi garantiscano a sufficienza la sicurezza senza bisogno di ulteriori restrizioni, e intendono adeguarsi alle disposizioni del ministero della Salute, che prevede per la Campania la zona gialla, invece che a quelle della Regione.

Coronavirus Campania, continuano le proteste dei commercianti contro l’ordinanza di De Luca: Capri ed Anacapri si ribellano

“Stiamo contattando il Prefetto, i ristoratori e i bar sono infuriati, ho la sensazione che si vada incontro a problemi di rivolta e di ordine pubblico”, afferma all’ANSA Massimo Di Porzio, presidente del settore ristorazione di Confcommercio Campania. “In queste due ore dall’uscita dell’ordinanza – spiega Di Porzio, titolare di una storica pizzeria a Chiaia – ho ricevuto decine di telefonate di ristoratori indignati, sapevano che saremmo diventati zona gialla, che si stava aperti almeno a pranzo, hanno fatto la spesa, richiamato il personale. A 12 ore di distanza dalla zona gialla la Regione ci riporta al regime di zona arancione, è gravissimo”. Di Porzio sottolinea anche che “l’ordinanza è stata emessa senza neanche una telefonata alle associazioni di categoria per concordare qualcosa o almeno per avvisarci, nulla. Noi subiamo soltanto un’ordinanza che non è giustificata dai parametri di riferimento a livello nazionale. A questo punto noi associazioni non riusciamo a garantire la sicurezza, per questo chiediamo l’intervento del Prefetto. La Campania è l’unica regione d’Italia in cui esercizi non possono operare neanche a pranzo, cosa che ad esempio si può fare da domani in Toscana che era nelle nostre condizioni. E poi c’è la restrizione rispetto alle bevande dalle 11 del mattino che crea una situazione unica in Italia”. I comuni di Capri ed Anacapri hanno disposto, con due ordinanze, che da oggi sull’isola si applichino le norme della fascia gialla e non quelle della zona arancione decise dal governatore campano. Il lungomare e la vicina via Chiatamone sono stati di nuovo bloccati dai ristoratori a Napoli che protestano contro la decisione di Vincenzo De Luca.

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