All’indomani della gara di Supercoppa tra Juventus-Napoli, l’edizione odierna de La Repubblica commenta la gara al Mapei Stadium di Reggio Emilia, terminata 2-0 per i bianconeri di Pirlo, che alza il suo primo trofeo come allenatore. Il quotidiano ricostruisce la sconfitta del Napoli, squadra responsabile sotto molti aspetti e analizza una prestazione scialba, modesta da parte di entrambe le formazioni.
La Repubblica – La Supercoppa l’ha alzata chi ha sbagliato di meno. Gara brutta, con modestia tecnica desolante
Proprio La Repubblica dedica parole durissime, però, ai bianconeri, autori di una prova desolante e poco “estetica”, malgrado il risultato e dunque la vittoria. Il match, nella sua interezza, non è stato infatti bello da vedere, è mancata la carica avvincente e gli errori, da parte delle due avversarie, non sono stati pochi. “La Supercoppa l’ha alzata giustamente la squadra che ha sbagliato di meno. La felicità (ma anche il sollievo) della Juve è stata la cosa migliore di una gara di bruttezza rara, di una modestia tecnica desolante”. Così è stata descritta la vittoria bianconera.
La responsabilità maggiore, ovviamente, incombe sul gruppo azzurro di Rino Gattuso: “E se poteva starci che la Juve avesse dei pensieri grigi in testa, perché il Napoli non ha invece sfruttato la leggerezza che poteva permettersi il lusso di ostentare? I ventidue si sono rincorsi, hanno ringhiato pallone per pallone, se lo sono disputata con veemenze e insomma non hanno lesinato l’impegno. Il Napoli è duqnue doppiamente colpevole per non averne approfittato. Più che remore aveva limiti e non li ha mai sfidati, finendo per rincuorare la Juventus, restituirle fiducia, invitarla a tornare a sé. E la Juve l’ha fatto”.
Emiliana Gervetti
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