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Cts, Ciciliano: “Ritardi dei vaccini, impossibile l’immunità di gregge a fine 2021”

Coronavirus

VACCINI IMMUNITÀ GREGGE – “La campagna vaccinale ha un ritardo innegabile. Raggiungere l’immunità di gregge a fine anno ormai è impossibile”. Queste le parole di Fabio Ciciliano, segretario del Comitato tecnico scientifico, ai microfoni de Il Corriere della Sera. “Al momento -continua – sia l’Italia sia gli altri Paesi dell’Ue hanno una riduzione delle forniture da parte delle aziende farmaceutiche produttrici dei vaccini“. La distribuzione disomogenea delle dosi non aiuterà ad uscire presto dall’attuale situazione pandemica.

Cts, Ciciliano: “Ritardi dei vaccini, impossibile l’immunità di gregge a fine 2021”

Ciciliano avvisa dicendo che sarà necessaria una regolare organizzare quando inizierà la vaccinazione di massa, si dovrà “prevedere una imponente pianificazione logistica, diversa per i territori ad alta concentrazione di popolazione rispetto alle aree a minore densità”. Il segretario Cts suggerisce di far riferimento alla Protezione Civile, importante risorsa che però nella gestione pandemica “non è stata protagonista nel management dell’emergenza come ci si aspettava”.

Poi ricorda: “L’immunità di gregge i raggiunge quando circa il 70% della popolazione risulta vaccinata. Se lasciamo da parte la fascia di età dei giovani fino a 16-18 anni, ora esclusa, significa che dovremo vaccinare circa 42 milioni di adulti nel più breve tempo possibile, anche per ridurre la circolazione delle varianti virali”. Impresa che egli definisce ‘ciclopica’ al momento.

Serena Grande

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