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Sliding doors, Insigne fa 100 e la squadra è stoica e stringe i denti LE PAGELLE

Insigne Gattuso

Rino tenta di dare continuità al disegno di un Napoli più propositivo, ma i suoi devono dargli una mano. Hai voglia a incassare il voto di fiducia dei giocatori se poi tutto ciò non si scarica sul campo. La gara di oggi è un fattore, carico di motivi contrastanti: è la prima partita di ritorno che si gioca prima di quella di andata. Uno sliding doors ricco per una gara mai banale. C’è molto altro. Il Napoli aveva aperto il campionato con due vittorie consecutive, contro Parma e Genoa, aveva annichilito l’Atalanta e si pensava che avrebbe corso per lo scudetto. Se avesse giocato quel giorno allo Stadium, chissà. Un girone dopo la situazione è cambiata. La Juve è tornata la Juve e Pirlo ha già battuto Gattuso nella finale di Supercoppa italiana. Il Napoli è precipitato nello sconforto, Gattuso è finito sul banco degli imputati. Un tempo distopico al Maradona, con un freddo più congeniale dalle parti di Torino. Il Napoli è in una sabbia mobile motivazionale e la forza di un gruppo è sempre il gruppo, mai una sua parte. Il Napoli ha la meglio sulla Juve grazie al penalty siglato da Lorenzo Insigne nella prima frazione di gioco. Il capitano azzurro raggiunge quota cento con la maglia azzurra in termini di gol. Finalmente. La squadra di Gattuso, nonostante le tante assenze, sforna un’ottima prestazione corale e di sacrificio battendo gli avversari e rilanciandosi in classifica. Nella ripresa la reazione della Juventus è veemente. La squadra di Pirlo, dopo un primo tempo giocato alla pari con gli azzurri, nella seconda parte di gara, chiude i padroni di casa nella propria metà campo senza riuscire però a trovare alcun gol a causa della scarsa vena realizzativa dei propri attaccanti. E della forza del gruppo azzurro. Tutto.

Sliding doors, Insigne fa 100 e la squadra è stoica e stringe i denti LE PAGELLE

Un Napoli stoico, che nonostante le tante assenze, alle quali si è aggiunta quella di Ospina nel riscaldamento, riesce a battere una Juve in salute. Insigne (stavolta) non sbaglia e si toglie una scimmia pesante dalla spalla. Meret dono della provvidenza, prodigioso. Grazie a questo risultato, il Napoli si avvicina al terzo posto occupato proprio dai bianconeri. I partenopei salgono a quota 40 punti mentre i bianconeri rimangono a 42.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret 7; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 7, Maksimovic 7, Mario Rui 6.5; Bakayoko 5.5, Zielinski 5 (64′ Elmas 5.5); Politano 6 (64′ Fabian Ruiz 6), Insigne 7 (87′ Lobotka sv), Lozano 6.5; Osimhen 5.5 (75′ Petagna 5.5). All. Gattuso 6

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny 6; Cuadrado 5.5 (46′ Alex Sandro 6), de Ligt 6, Chiellini 5, Danilo 6; Bernardeschi 5 (63′ McKennie 6), Bentancur 6 (72′ Kulusevski 5.5), Rabiot 5.5, Chiesa 7; Morata 6, Ronaldo 5.5. All. Pirlo 6.

Andrea Fiorentino

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