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Città di Napoli, Cartabia in città: flashmob dei magistrati onorari. La ministra: “Italia deve rinascere a partire da qui”

Mentre in città vi sono centinaia di lavoratori della Whirlpool – che per più di un’ora hanno bloccato i binari dei treni ad Alta Velocità alla Stazione centrale di Napoli e gli operai hanno esposto striscioni e scandiscono slogan contro la multinazionale americana. Poi la protesta si è spostata in Piazza Garibaldi dove è stato attuato un blocco stradale. Il blocco è stato successivamente rimosso – la ministra della Giustizia Marta Cartabia è stata impegnata nel Nuovo Palazzo di Giustizia i capi degli uffici giudiziaria della Corte di Appello partenopea.

Città di Napoli, Cartabia in città: flashmob dei magistrati onorari. La ministra: “Italia deve rinascere a partire da qui”

La pandemia causata dal coronavirus e il conseguente lockdown hanno solo congelato la vertenza Whirlpool e la chiusura del sito di Napoli, temi che ora ritornano alla ribalta della cronaca. Insieme ai dipendenti del noto marchio statunitense, a Napoli i Magistrati Onorari si sono organizzati per protestare affinché vengano riconosciute le loro istanze di lavoratori, ormai legittimate da numerose sentenze nazionali e sovranazionali. C’era anche uno scheletro, con tanto di toga, davanti al Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli per il flashmob dei Magistrati Onorari a Napoli, organizzato in occasione della visita della ministra Cartabia, tutto mentre centinaia di lavoratori della Whirlpool ha manifestato alla stazione Centrale di Napoli, occupando i binari dell’alta velocità della stazione e tappezzando le strade del centro urbano con striscioni di protesta. Al centro della protesta i licenziamenti annunciati dalla multinazionale. Ancora una volta, intanto, i Magistrati Onorari hanno manifestato per protestare contro la condizione “di lavoratori precari e retribuiti a cottimo, senza alcuna tutela in caso di malattia, infortunio, gravidanza”.

“Ma se l’Italia non rinasce da qui, se la giustizia non riparte da qui, non ce la farà da nessuna parte – dichiara la ministra della Giustizia del governo Draghi -. Quando ho visto i dati di Napoli, mi sono chiesta cosa deve fare il ministero ma anche cosa negli anni, non ora, è successo anche nelle comunicazioni tra Roma e Napoli, perché si arrivasse a una situazione così? Dobbiamo metterci in moto – è l’invito del ministro – e sono qui, a Napoli. Sapevo che non sarei venuta solo in città paradisiaca, non sono venuta solo per incontrare dei grandi giuristi, una scuola di giuristi così significativa che anche molti dei miei più stretti collaboratori vengono da Napoli, sono venuta perché sapevo che sarei andata a incontrare la realtà più complessa e più difficile, quella con maggiori problemi. Per questo sono venuta, non solo per ricevere complimenti che giustamente non sono arrivati, ma per guardare in faccia i problemi”.

 

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