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Napoli, Ghoulam e Koulibaly ricevono il premio Arci Mediterraneo al Sannazzaro: “Noi fratelli nella solidarietà”

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NAPLES, ITALY - OCTOBER 01: Kalidou Koulibaly of SSC Napoli celebrates with teammate Faouzi Ghoulam after scoring his team's third goal during the Serie A match between SSC Napoli and Cagliari Calcio at Stadio San Paolo on October 1, 2017 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

I due tesserati della SSC Napoli, segnatamente Faouzi Ghoulam e Kalidou Koulibaly, hanno ricevuto il premio Arci Mediterraneo ritirato al teatro Sannazzaro di Napoli per gli innumerevoli gesti di solidarietà nei confronti di chi è in difficoltà.

Napoli, Ghoulam e Koulibaly ricevono il premio Arci Mediterraneo al Sannazzaro: “Noi fratelli nella solidarietà”

Ai due ragazzi va il Premio Rete Mediterranea per l’impatto sociale 2021 e “per la loro opera di solidarietà in strada ad aiutare chi ha bisogno e per la loro vicinanza ai piccola ammalati negli ospedali per provare a regalare un sorriso ai bambini o a chi è in difficoltà”.

“Provo a essere chi volevo da giovane, voglio essere un esempio – dichiara il centrale difensivo senegalese Kalidou Koulibaly -. Con mio fratello Ghoulam cerchiamo di essere d’esempio per tutti. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare così, quello è il gesto molto importante. Mi auguro di fare molto di più, era un sogno essere calciatore, ci sono riuscito grazie al lavoro, agli amici, alla mia famiglia e alla mia volontà. Posso dire che bisogna continuare a credere nei propri sogni. Io volevo giocare la Champions e quando l’ho fatto col Napoli l’ho raggiunto. I sogni del futuro li tento per me, voglio solo realizzarli. Quando non ci riesco mi dispiace tanto” le parole di K2. “Sono orgoglioso di essere suo fratello – afferma Faouzi Ghoulam – e tutti i napoletani la pensano così. Dobbiamo essere orgogliosi di avere un giocatore così. Lui mi trascina e mi porta avanti. Facciamo le cose non per essere eroi, siamo musulmani e la nostra religione ci dice di essere discreti. Vogliamo fare le cose di nascosto per dare sorridi e aiutare la gente”. le parole del terzino algerino.

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