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Napoli, Spalletti: “Osimhen non ci sarà domani. Juan Jesus ha fatto molto bene ma non c’è un supereroe che da solo vince”

Spalletti

Non manca il migliore degli auspici su Victor Osimhen, oggi in allenamento con la maschera. Riferimenti tecnici per la gara che attende gli azzurri, contro lo Spezia, domani al Diego Armando Maradona. Juan Jesus, tra i migliori in campo, in coppia con un sempre più protagonista Rrahmani.

Verso Napoli-Spezia, Spalletti: “Osimhen non ci sarà domani. Juan Jesus ha fatto molto bene ma non c’è un supereroe che da solo vince. Vogliamo essere noi, facendo un buon calcio”

Che sensazioni dà Osimhen in allenamento con la maschera? “Non c’è per domani, non possiamo vincere con lui”.

A livello tecnico cosa si aspetta dallo Spezia?

“L’ho visto molto bene con l’Empoli, di solito si fanno montaggi sugli avversari, oggi abbiamo deciso diversamente, abbiamo fatto vedere 10 minuti senza pause, Beccaccioli, il nostro analista bravissimo, ha punito i primi 10′ e li abbiamo fatti scorrere per renderci conto che è reale, non si prendono tutti i minuti e poi si taglia, ma lì non c’era niente e si sono resi conto della partita che sarà difficile”.

Il Napoli si candida ad essere l’anti-Inter?

“L’abbiamo detto prima, noi vogliamo vincerle tutte, essere anti disturba un po’, lei è anti di qualcuno? Noi vogliamo essere noi, facendo un buon calcio e poi si vedrà in fondo di chi siamo peggio o meno. Bisogna avere l’ambizione e poi vedremo”

Il Napoli non è più primo, ma ha la classifica migliore negli scontri diretti tra le 8.

“Purtroppo ognuno ha i suoi numeri, lei ha 1,2,3 e 10, per me ci sono 1,1 poi 1,2 1,3, vanno presi tutti, è vero che c’è questo dato ma con l’Atalanta abbiamo perso ad esempio, con l’Inter sì. Ognuno ha i suoi numeri”.

Chi non c’è viene sostituito al meglio, la valorizzazione della rosa è un merito suo, se lo riconosce?

“E’ un’impostazione quella di voler stare con tutti, amarli allo stesso modo, di voler dare possibilità a tutti, poi i comportamenti rendono possibile una buona classifica ed avere dei sogni, delle ambizioni. Se trovi solo difetti, non migliori nessuno, si deve essere obiettivi e giusti dicendo che hanno delle potenzialità. Noi abbiamo un gruppo di giocatori che sanno stare in uno spogliatoio, ed è un valore, e sanno che comportamento serve”

Politano, Insigne e Lozano aiutano tanto, ma finora con pochi gol. Cosa è mancato a questi ragazzi?

“E’ causato anche un po’ dai cambi, se non hanno giocato 10 partite del campionato e se prima con 3 cambi ne facevi 2 per tenertene una, ora con 5 ne fai 4. C’era più minutaggio prima per quelli che iniziavano le gare. Politano e Lozano io l’ho sostituiti l’uno per l’altro e gli togli possibilità. A Giuntoli perciò dicevo non si fanno i premi a gol, ma ad obiettivo, perché poi si arrabbiano quando lo levi, ed il difensore che salva il gol niente premio? Va un po’ contro la filosofia del titolare dei 60′ e dei 30-35′, per me non conta quanti gol hai fatto, ma come l’hai fatta giocare”

In cosa dovete essere pronti contro una squadra che difende e riparte con velocità?

“Bisogna avere un ordine e prevenzione corretta, c’è chi fa l’assaltatore e chi presidia la zona di campo dove loro riconquistano e ripartono, bisogna rimontargli addosso prima possibile, è la prima qualità altrimenti le distanze per la nostra conformazione tattica ci disturbano. Loro hanno 2 a tutta fascia, con chi li attacco? Se gli mando il quarto, il centrale finisce in bandierina, sono cose che servono negli allenamenti, in realtà solo oggi perché ieri siamo tornati tardi e s’è fatto defaticante con chi ha giocato”.

Juan Jesus tra i migliori in campo, quanto può essere importante con Malcuit e gli altri?

“Se citiamo lui si toglie qualcosa per esempio a Petagna che ha fatto una grande partita o altri, non si vincono le partite con uno solo, se Anguissa non faceva arrivare il pallone, se Lozano non avesse pressato in quel modo, allora il difensore non sarebbe stato facilitato. Sono tutti coinvolti nelle giocate, ogni singolo, non c’è un supereroe che da solo vince, Juan Jesus ha fatto molto bene, può migliorare altro, ma perciò dico che la squadra è forte con quello che il club ha potuto prendere a costo zero, giocatori messi fuori da altri, altrimenti non lo diremmo”.

Emiliana Gervetti

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