L’esperto attaccante navarro, ex Juve e ora all’SD Eibar, torna alla sua esperienza all’ombra del Vesuvio: la felicità dell’esordio (con gol), il legame con la piazza e tutta l’amarezza di non aver potuto dimostrare sul rettangolo verde quanto avesse fatto in altri club…
Eibar, Fernando Llorente: “Per lo scudetto tifo Napoli. Peccato che non sono riuscito a dare una mano…”
“Ero stato voluto da Ancelotti, poi è arrivato Gattuso e con lui non si è mai creato il giusto feeling: credeva non fossi adatto al suo gioco. La pandemia ha complicato ulteriormente la situazione – ammette Llorente alla Gazzetta dello sport -. Ne ho risentito fisicamente, ma anche a livello mentale e, quando siamo tornati in campo, ho faticato a rimettermi in forma, soprattutto perché non sentivo la fiducia del mio allenatore. Ho perso il ritmo-partita, non riuscivo a dimostrare il mio valore, così sono finito fuori rosa e ho dovuto cambiare aria per rimettermi in discussione. Scudetto? Me lo auguro, faccio il tifo per loro – dichiara l’attaccante, classe 1985 -. La gente di Napoli aspetta questo momento da decenni, in azzurro ho ancora tanti amici come Fabian, Lozano e Ciro (Dries Mertens, ndr). La squadra lotta per il vertice da tante stagioni: la vittoria del campionato sarebbe la giusta ricompensa dopo anni di sforzi”.
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