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ADL a Sky Sport: “Ho voluto fare un discorso distensivo. Non si può accettare però che le squadre che affrontiamo sembrino più preparate e brillanti di noi…”

De Laurentiis

Giornata intensa in fatto di dichiarazioni da parte del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Direttamente da Castel Volturno, infatti, il numero 1 partenopea, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Ecco cosa ha detto il patron del Napoli in un momento così particolare per la squadra.

ADL a Sky Sport: “Ho voluto fare un discorso distensivo. Non si può accettare però che le squadre che affrontiamo sembrino più preparate e brillanti di noi…”

Ecco le parole di Aurelio De Laurentiis rilasciate a Sky Sport: “Ho voluto fare un discorso distensivo al corpo allenante ed al corpo medico, ho detto che c’è bisogno che in questi giorni corriamo, tutti insieme, ci alleniamo, io vedo che quasi quasi le squadre che affrontiamo sembrano più preparate e brillanti di noi e questo non si può accettare”. Prosegue ADL: “Il Milan spende credo 96 milioni di stipendi di noi, noi ne spendiamo 136. Vogliono il ritiro? Poi ci rifletti e dici, il ritiro appartiene ad un mondo arcaico, allora ho detto incontriamoci e davanti ad un piatto ed un bicchiere di buon vino ci chiariamo. Cosa c’è che non va? E l’abbiamo fatto ieri. C’erano 4 tavoli di calciatori, ad ogni tavolo mi sono seduto, ci siamo scambiati idee, verifiche, e poi siamo andati a letto. Domani faremo lo stesso”.

De Laurentiis a Sky: “Koulibaly futuro capitano? Kalidou è Kalidou. Il programma è tornare in Champions, non importa se arriviamo 2 o 4. Spalletti? Mai pensato di sostituirlo. Su Ciro Mertens…”

De Laurentiis a Sky: “Napoli? Una mano tesa per le ultime quattro partite, per portare a casa i punti per la Champions League. Ad inizio stagione ci dicemmo che la missione era la top 4, tra Covid ed acquisti pre e durante la pandemia siamo fuori di 220 milioni di euro”. Il patron del Napoli parla della “terra fertile” in casa Sassuolo, con i suoi interessanti talenti: “Raspadori e Traoré? Sassuolo bottega cara. Il Napoli deve ricominciare a trovare i gioielli come con Benitez”. Poi su Koulibaly: “Il senegalese capitano? Kalidou è Kalidou. Kvaratskhelia? In qualche modo lo chiameremo, magari Zizì”. Non possono mancare, infine, i riferimenti all’attuale, ancora per poco, capitano Lorenzo Insigne, ADL su di lui: “Mi dispiaceva andasse via, ci siamo sorrisi e stretti nelle spalle. Rimarrà sempre nella storia del Napoli. Rinnovi? Sarà un momento difficile, non sappiamo l’economia cosa ci permetterà di fare”. Sullo scudetto? Quali considerazioni? “Ieri ci siamo detti: da qui alla fine ci servono 4 punti in 4 partite. L’obiettivo di quest’anno era tornare in Champions League. Nessuno ha mai chiesto o parlato di scudetto. Il programma è ritornare in Champions, non importa se arriviamo 2 o 4”. Gli altri due azzurri di cui discutere, in primis mister Spalletti: “Ha 3 anni di contratto: 2 fissi più uno di opzione da parte nostra. Io non ho mai pensato a sostituirlo”. Poi su Mertens e la questione rinnovo: “Gli ho detto “Ciro, che vuoi fare? Vuoi restare? Il 22 ci vediamo a cena?” E lui ha detto: ‘Presidè, ce verimm’”.

Emiliana Gervetti

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