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Mondiali Qatar, il maxi recupero potrebbe fare tappa anche in Serie A da gennaio. Collina: “Vanno compensati i tempi morti”

Questa manifestazione iridata sarà ricordata, tra le altre cose, anche per i maxi recuperi, che hanno lasciato tutti a bocca aperta nei giorni iniziali della competizione.

Mondiali Qatar, il maxi recupero potrebbe fare tappa anche in Serie A da gennaio. Collina: “Vanno compensati i tempi morti”

Se Inghilterra-Iran, primo match in cui abbiamo assistito ad un tempo di gioco veramente molto esteso, sembrava un’eccezione visti gli infortuni e i tanti gol, presto è invece diventato evidente che gli arbitri in questa competizione hanno cambiato strategia per provare a contrastare le perdite di tempo. Questo nuovo metodo, che lascia dei dubbi in verità, secondo quanto scritto da La Gazzetta dello Sport, dovrebbe essere introdotto anche in Serie A dalla ripresa, prevista per il prossimo 4 gennaio.

In Italia, quindi, i Mondiali sono destinati a diventare una linea-guida per gli arbitri. Seppur discrezionale e non obbligatoria. In Serie A non è detto che diventi una norma il maxi recupero, dipende sempre dalle situazioni della singola partita e dal direttore di gara. In ogni caso, si tratta di una rivoluzione che farà discutere, anche perché non si verificherà tra una stagione e l’altra ma a metà di una ancora in corso.

“Quello che vogliamo evitare è fare una partita della durata di 42, 43, 44, 45 minuti di gioco attivo. Questo è inaccettabile. Voglio sottolineare l’esultanza di un gol perché è un momento di gioia per una squadra, per l’altra forse no. Ma una esultanza può durare un minuto, anche un minuto e mezzo. Quindi se ce ne sono due o tre gol in un tempo è facile perdere 3, 4, 5 minuti solo per le esultanze. Questo deve essere considerato e compensato”, ha detto l’ex arbitro internazionale Pierluigi Collina.

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