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CorSera- “Caso Santoriello” ma fu lo stesso pm a chiedere l’archiviazione delle indagini precedenti legate alla Juventus!

L’edizione odierna del “Corriere della Sera” ha analizzato le parole di Ciro Santoriello, pm dell’Inchiesta Prisma, spiegando nel dettaglio la situazione.

CorSera- “Caso Santoriello” ma fu lo stesso pm a chiedere l’archiviazione delle indagini precedenti legate alla Juventus!

Per ora gli è valsa un Tapiro gigante, parcheggiato ieri fuori dal Palagiustizia di Torino, la battuta pronunciata nel 2019 a un convegno da Ciro Santoriello, uno dei tre pm che indagano sui conti della Juve: «Sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero ovviamente sono antijuventino, contro i ladrocini in campo, e mi è toccato scrivere archiviazioni». Il magistrato, ora alla Dda, si riferiva all’indagine su presunte irregolarità nei bilanci bianconeri 2015 e 2016, ipotesi per la quale, non avendo trovato elementi, aveva chiesto appunto l’archiviazione. Come dire, tifo e diritto non si mischiano.

A scovare la clip (in un video di oltre 4 ore) è stato Antonello Pira, 34 anni, per tutti «Colpo Gobbo», nome del suo canale YouTube, incendiando i tifosi juventini sul web. Furiosi più per il verbo («odio») che per la residenza della passione. Parole che attirano l’attenzione del ministro dello Sport, Andrea Abodi: «Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui». La Juve commenta con Francesco Calvo, capo dell’Area football: «Credo che alcune frasi estrapolate possano assumere un significato diverso da quello che hanno. Vale per la Juve e le persone coinvolte nelle indagini e anche per questo caso. La Juve dà sempre rispetto, ma lo pretende».

Se c’è chi bolla l’uscita come «inopportuna», in tribunale nessuno ha dubbi sulle qualità del pm, esperto di reati economici e autore di decine di pubblicazioni specialistiche. Più che un ultrà — la grande passione è per il basket — un assiduo frequentatore di codici e convegni. Conferma l’avvocato Luigi Chiappero, già storico difensore della Juve e ora legale di due ex dirigenti bianconeri: «Un magistrato colto che non ha mai confuso il calcio con il diritto». Originario di Latina, 57 anni, Santoriello potrebbe rimettere la delega nelle mani del Procuratore, tagliando strumentalizzazioni; mentre le difese potrebbero chiedere il legittimo sospetto, per portare il procedimento a Milano. Bufera anche per i profili social di due avvocati napoletani, Marcello de Luca Tamajo e Vincenzo Maria Cesaro, membri della prima sezione del Collegio di garanzia dello Sport, anche se l’ultima parola sul processo sportivo per le plusvalenze Juve la avranno le sezioni unite (e non loro). «Il postèdidueannifa—s’è spiegato Cesaro — il mio era un giudizio sugli Agnelli e la Superlega, con spirito goliardico». Si poteva evitare.

Carlo Gioia

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