La capolista interrompe la propria striscia di 8 vittorie consecutive, lo fa al cospetto della Lazio di Maurizio Sarri, non proprio un ex qualunque dalle parti del Maradona. I biancocelesti conseguono la vittoria in trasferta anche grazie ad una partita molto attenta, soprattutto in fase difensiva, specchio della precisione e della meticolosità del proprio allenatore. Gli azzurri dal loro canto non hanno invece trovato il guizzo tale da permettere di sbloccare un match comunque dominato, a negare il pareggio agli azzurri una doppia occasione clamorosa nel secondo tempo che ha visto protagonista Osimhen prima, il cui colpo di testa sbatte contro la traversa, e Kim poi che trova il riflesso di Provedel. Sconfitta che non ridimensiona tuttavia il grande percorso del Napoli, autore di una buona prova e che conserva il +18 sulle inseguitrici, in attesa di Inter-Lecce e Fiorentina-Milan.
Ai microfoni di DAZN è intervenuto così l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti:
“Come si legge questa sconfitta? Dal campo si è avuta la sensazione che la squadra abbia reso sotto gli standard abituali, giocando con meno qualità. Abbiamo palleggiato in maniera più sporca del solito, forzando le uscite laterali dove loro ci hanno lasciato più linee di gioco. C’era la possibilità di andare anche in mezzo ma siamo stati poco pazienti e abbiamo cercato poco questi rinterzi a liberare il mediano, postazione su cui scalare sia per noi che per loro.
Dopo i primi 45′, con una Lazio così corta e compatta, che soluzione hai chiesto ai tuoi giocatori? Abbiamo tentato di rifare le stesse ma con più qualità perché c’era lo spazio per entrare dentro, chiamando i centrocampisti più intorno al centrale libero per giocare palla in modo tale che di sponda si riusciva a trovare Lobotka e giocare in trequarti. Anche se nel secondo tempo ci è riuscito di più e meglio la ricerca è stata corretta, per quanto riguarda la qualità si poteva fare qualcosa in più. Anche dagli esterni, quando loro abbassavano gli attaccanti sulla linea dei terzini, c’era la possibilità di fare delle giocate tali da andare oltre la loro linea difensiva. La Lazio era molto corta e ci è mancata qualità.
La Lazio si è difesa molto bene, te l’aspettavi così bassa? Me l’aspettavo così, è il suo modo di giocare e spesso ripiega compatta, quando siamo andati oltre metà campo a giocare abbiamo scelto nella maniera più sbagliata di sempre. Ci può stare ma ho visto molta disponibilità e applicazione da parte dei calciatori, questo conta! Non ho visto nessuna presunzione nell’atteggiamento bensì voglia di fare la partita. La Lazio si è difesa bene, è stata fortunata nell’episodio della parata e della traversa, noi un po’ ingenui sulla respinta in occasione del gran gol di Vecino, ci siamo fatti trovare impreparati sulla respinta dove poi ha trovato un tiro imparabile, gli faccio i complimenti perché è un grande professionista e un grande calciatore.
Su Vecino, è stato proprio un ex a tradirla, che ne pensa? Ognuno deve fare il meglio che può, è uno sport dove il rapporto precedente non deve intaccare la ricerca della voglia di fare punti.
Il Maradona subito ha tentato di risollevarvi, Kim in particolare si è visto sconsolato a terra a fine partita, è vero che non ci sono sconfitte indolori per questo Napoli? E’ stata una partita un po’ sfortunata, c’era dispiacere al rientro negli spogliatoi ma si andrà a riprendere il lavoro in maniera corretta, nessuno come si diceva ieri ha alzato le mani dal volante. Dovevamo fare la partita, avere un po’ più di qualità in mezzo al campo senza andare sempre fuori a giocare. Nel secondo tempo ci siamo riusciti e gli abbiamo creato delle complicazioni, nel primo un po’ meno.”
Domenico Costanzo
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