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Piermario Morosini, 11 anni fa la morte in campo: le iniziative e cosa è cambiato da quella tragedia

Il 14 aprile 2012 moriva a 25 anni Morosini, stroncato da una crisi cardiaca durante Pescara-Livorno di Serie B. Cosa è cambiato da allora nel mondo del calcio? L’importanza del primo soccorso è stata d’insegnamento come nel caso di Eriksen, durante gli scorsi europei

Piermario Morosini, 11 anni fa la morte in campo: le iniziative e cosa è cambiato da quella tragedia

È il minuto 31 di Pescara-Livorno, 25esima giornata del campionato di Serie B. Un istante che ha cambiato non solo il calcio italiano. Piermario Morosini, 25 anni, cade a terra e si rialza, più volte. Un ricordo impossibile da dimenticare, tragedia che ha causato la morte di un ragazzo troppo giovane per andarsene. La causa fu una rara malattia ereditaria, la cardiomiopatia aritmogena, riscontrata durante l’autopsia. Possiamo ricordare la disperazione dei compagni e di Zeman, in campo e nelle ore seguenti. I soccorsi agevolati da un giovanissimo Marco Verratti, l’ambulanza e il silenzio sullo stadio Adriatico. Portato in ospedale, Piermario si spense alle 16:45 di quel maledetto 14 aprile 2012. La Figc dispose il rinvio di tutte le partite dei campionati italiani.

Un anno dopo la scomparsa gli venne intitolata una gradinata dello stadio Picchi di Livorno. Gli amaranto e il Vicenza ritirarono la sua maglia numero 25, l’Atalanta gli dedicò la Curva Sud dello stadio così come adottato dal Pescara con il settore ospiti. Dopo lo shock dei giorni seguenti e l’inchiesta sulle motivazioni della tragedia, la morte di Piermario ha insegnato quando sia fondamentale la sicurezza in campo dei giocatori. E in particolare il riferimento è all’utilizzo del defibrillatore, strumento di straordinaria importanza. L’importanza del primo soccorso ha salvato vite come quella di Christian Eriksen, vittima di un arresto cardiaco durante Danimarca-Finlandia del 12 giugno 2021. L’ex giocatore dell’Inter, soccorso tempestivamente dallo staff sanitario, è tornato a giocare grazie a un defibrillatore cardiaco sottocutaneo. La tragedia di Piermario è stata di enorme insegnamento. La fondazione: fondata dopo la scomparsa di Piermario, la “Fondazione Piermario Morosini” si impegna a finanziare e supportare la ricerca medica oltre a diffondere nello sport, nelle scuole e nel sociale l’importanza della prevenzione contro i rischi generati da problemi cardiaci.

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