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Raspadori ed Elmas scacciano via i fantasmi: il Napoli brinda alla zona Champions, Salernitana sconfitta con orgoglio

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Derby di accesa rivalità, tra gol memorabili, protagonisti imprevisti e tensioni prima e dopo una partita che non riesce ad essere normale. Napoli dista da Salerno 56 chilometri, ma è una distanza che il tifo – di qua e di là – ha accentuato e reso, se possibile, ancora maggiore.

Raspadori ed Elmas scacciano via i fantasmi: il Napoli brinda alla zona Champions, Salernitana sconfitta con orgoglio

Di tensione, parlavamo. Quella tensione, soprattutto da parte della Salernitana, per una gara che per i padroni di casa rappresenta una sorta di ultima spiaggia impossibile per non perdere contatto con le altre rivali per la salvezza, potrebbe andare a ridurre le distanze tecniche, fondando il suo andamento in una direzione più emotiva che tattica. Il Napoli, però, di questi tempi ne ha ugualmente bisogno per restare attaccato alle zone alte di una classifica che al momento non soddisfa entrambe le squadre. E, dopo una partita di tensione, appunto, arriva il verdetto. Dopo la vittoria col Verona e il pari in rimonta col Milan, nell’undicesima di A la squadra di Garcia batte 2-0 la Salernitana e si porta a quota 21 punti.

Una rete per tempo regalano i tre punti al Napoli di Garcia: al 13esimo arriva il gol del vantaggio siglato da Raspadori, che viene servito in area da Lobotka e conclude verso l’incrocio di sinistra battendo Ochoa. La rete del raddoppio arriva all’82esimo con Elmas che viene servito sul fronte sinistro, entra in area e si sposta la palla sul destro con una finta, poi conclude a rete facendo passare la palla sotto le mani del portiere messicano. A contorno del plot di gara, un palo di Politano e diversi interventi del portiere salernitano: sul nazionale azzurro, sull’ex Raspadori, su Zielinski. E Meret? Praticamente mai impegnato da Dia, Candreva, Ikwuemesi e compagnia segnante: lo specchio più fedele delle difficoltà della formazione di Inzaghi, pur generosa. Il Napoli passa a Salerno e prosegue la rincorsa in classifica. Vittoria di personalità, in un derby e contro un avversario deciso a vendere cara la pelle. Per la squadra granata invece è sempre notte fonda.

Salernitana (4-2-3-1): Ochoa 7; Mazzocchi 6.5 (81′ Botheim NG), Fazio 5.5 (69′ Daniliuc 5.5), Pirola 5, Bradaric 5.5; Coulibaly 5.5, Legowski 5.5 (69′ Bohinen 6); Tchaouna 6, Dia 5.5, Candreva 6 (77′ Kastanos NG); Ikwuemesi 5.5 (69′ Stewart 5). All. Inzaghi 5.5

Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Ostigard 6, Olivera 6.5; Anguissa 6.5, Lobotka 7, Zielinski 6.5 (86′ Cajuste NG); Politano 6.5 (77′ Lindstrom NG), Raspadori 7 (68′ Simeone 6), Kvaratskhelia 6.5 (68′ Elmas 6.5). All. Garcia 6.5.

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