Da Abramovich a Boehly. Ciò che è rimasto immutato sono le spese faraoniche, l’indebitamento consistente e il porsi quale società simbolo – pur se in buona compagnia – di tutte le storture del Ffp, strumento sacrosanto ma strutturato e regolamentato in modo pessimo. Il patrimonio di Boehly è stimato in 5 miliardi di euro. In meno di un anno ne ha speso il 10% per il Chelsea, squadra cui a breve ha dichiarato di voler affiancare almeno un’altra società.
Chelsea, rischio violazioni del FPF inglese: la lista dei giocatori in vendita
L’ombra del Fair Play Finanziario inglese si sta pian piano avvicinando al Chelsea. Stando a quanto riportato dal The Telegraph infatti sembra che i Blues abbiano un deficit di circa 200 milioni di sterline. Cifra che, se dovesse essere confermata, costringerebbe il club a dover incassare 100 milioni di sterline entro il 30 giugno per non rischiare di incorrere in sanzioni.
Come nella passata sessione di mercato anche quella estiva si annuncia quindi movimentata e con un numero consistente di giocatori pronti all’esodo. Tra questi il Chelsea spera di monetizzare principalmente su Lewis Hall, che dovrebbe essere riscattato dal Newcastle, su Romelu Lukaku (oggi in prestito alla Roma) e su Ian Maatsen in prestito con diritto di riscatto al Borussia Dortmund. Nello specifico Lukaku e Maatsen hanno clausole di 37 e 35 milioni di euro che se venissero riscattate garantirebbero, insieme ai 28 milioni di Hall, i 100 milioni necessari al club.
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