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Napoli, Calzona in conferenza: “Finché la matematica non ci condanna! Su Osimhen voglio dire una cosa…”

Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images

Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa al termine della sfida vinta contro il Sassuolo per 6-1.

Napoli, Calzona in conferenza: “Finché la matematica non ci condanna! Su Osimhen voglio dire una cosa…”

La squadra ha giocato a calcio, che è successo?

“Giocando bene è più facile raggiungere gli obiettivi e a me piace adottare questo tipo di gioco. Questa squadra ha nell’anima il giocare bene e l’essere propositivi quindi sono felice della prestazione dei ragazzi e della disponibilità che mi hanno dimostrato in settimana”.

Osimhen può essere l’uomo chiave della rimonta in campionato?

“Finché la matematica non ci condanna non vedo perché non dovremmo credere nella rimonta in campionato. E’ difficile ma dobbiamo giocarcela con tutti. Osimhen aveva bisogno di riprendere il ritmo, non rinuncerò mai a giocatori come lui e Kvara. Posso anche decidere di cambiarli per mantenere l’intensità alta ma avere due giocatori così è importante per me”.

Che ne pensa dell’apporto dato dai tifosi?

“Alla squadra ho detto che lo stadio sarebbe stato colorato di azzurro dai nostri tifosi e siamo in debito con loro. Loro si sono presentati qui come fossimo primi in classifica, abbiamo bisogno di loro, ed è stato bellissimo vedere un pubblico così in trasferta che ci ha spinto per 90 minuti”.

Il Napoli è tornato a giocare di squadra. Come ha lavorato?

“Gli ho chiesto ordine, di non essere scomposti perché la fase difensiva non si può fare di fantasia ma va fatta di organizzazione, abbiamo lavorato sulle due fasi per avere tale ordine. Non li voglio ingabbiare negli ultimi 30 metri, e abbiamo le qualità per fare quello che abbiamo fatto stasera”.

Si aspettava che il Sassuolo potesse andare così in difficoltà stasera?

“Dopo aver fatto il 2-1 non è stato facile per il Sassuolo giocare contro una squadra come il Napoli. Loro sono in difficoltà come lo siamo noi ma quando vai sotto con una squadra come la nostra diventa più difficile. Sicuramente gli abbiamo complicato di più la vita voi”.

Raspadori ha giocato anche oggi da esterno destro: è quello il suo ruolo per lei?

“Lui può fare l’esterno. Mi ha sorpreso perché con il Barca gli ho chiesto dove si trova meglio e lui mi ha detto ‘dove hai bisogno tu’ e queste sono risposte importanti. Se mi permettete voglio dire una cosa perché c’è stato un linciaggio mediatico contro Juan Jesus e sono dispiaciuto. Lui è un ragazzo fantastico. Si è messo a disposizione sin dal primo giorno. Ci siamo dimenticati in fretta che ha fatto una partita maiuscola con il Barca. Nel gol che abbiamo subito a Cagliari ci sono 5 errori e non è colpa di Juan Jesus, sicuramente se gli errori che sono successi prima magari lui non faceva un piccolo errore. Juan Jesus ama il Napoli e Napoli, è un ragazzo solare e mi sta dando una grandissima mano”.

Carlo Gioia

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