Il direttore generale della società viola era stato ricoverato al San Raffaele di Milano in condizioni critiche dopo aver sofferto un malore prima della gara con l’Atalanta. Lascia la moglie e quattro figli.
Fiorentina, camera ardente a Firenze per Joe Barone: De Rossi e Carlo Conti tra i tifosi, il post di Aquilani
La moglie Camilla e il figlio, che la cinge, si sostengono per accogliere quanti hanno voluto testimoniare l’affetto nei riguardi del dg scomparso ieri. Anche il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi al Viola Park per l’ultimo saluto a Joe Barone. Tifosi, gente comune, lo stato maggiore della Fiorentina del calcio italiano: tutti al Viola Park per salutare il dg
Nel giorno in cui avrebbe festeggiato il 58esimo compleanno, al Viola Park (il “suo” fiore all’occhiello) è stata allestita la camera ardente di Joe Barone, direttore generale della Fiorentina morto il 19 marzo a seguito di un malore accusato domenica poco prima di Atalanta-Fiorentina. La camera ardente resterà aperta fino alle 21. Presenti la famiglia, il presidente Commisso, i dirigenti, allenatori, giocatori e dipendenti della società. I funerali a New York la prossima settimana.
Sono già oltre 2mila le persone che si sono recate da questa mattina al Viola Park per rendere l’ultimo saluto al direttore generale della Fiorentina Joe Barone. In tanti hanno sfilato davanti al feretro ricoperto di rose rosse nella camera ardente allestita all’interno del centro sportivo.
Tra i più toccati, certamente, il presidente viola Rocco Commisso, che durante la cerimonia ha preso la parola per un discorso in memoria del suo caro amico Barone: “Sono riuscito a capire che il Viola Park non sarebbe esistito senza lui, ci parlavo almeno due volte al giorno e ci ho parlato anche il giorno dell’infarto, domenica mattina. Joe non morirà mai e vivrà sempre nei nostri cuori. Vorrei parlare di più ma non ce la faccio”.
Alberto Aquilani – ex allenatore della Fiorentina Primavera – ha scritto un messaggio su Instagram per ricordare Joe Barone: “Sento un vuoto enorme. Dal primo giorno che ci siamo conosciuti mi hai trattato come un figlio. Un rapporto che è andato ben oltre il mondo del calcio. Mi unisco al dolore della tua famiglia. Ti vorrò bene per sempre”.
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