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Nazionali, quanti infortuni (e quante gatte da pelare) per i club: ora chi paga? La FIFA…

Sono stati diversi gli infortuni in Nazionale in questi giorni. Ma chi paga per tutto ciò? C’è il Club Protection Program, istituito dalla FIFA nel 2012. La FIFA (o altre Federazioni associate) pagherà una sorta di indennizzo per un giocatore infortunato per un’invalidità momentanea. Ma quanto dura? In caso di infortunio duraturo la polizza non copre tutti i costi: ecco i dettagli.

Nazionali, quanti infortuni (e quante gatte da pelare) per i club: ora chi paga? La FIFA…

Anche in questa pausa per le Nazionali sono stati diversi gli infortuni che hanno messo in difficoltà le squadre del nostro campionato (ecco gli infortuni di questa finestra). Non parliamo di ko gravissimi, ma comunque dei grattacapi in più per i tecnici della Serie A in vista di partite ora decisive quando ci avviciniamo, ormai, alla volata finale della stagione.

Ma chi paga tutto questo? Perché abbiamo visto come alcuni club si rifiutano di dare i propri giocatori per le Nazionali olimpiche, vedi il Real Madrid nel caso arrivi la firma di Mbappé, mentre per tutto il resto si è obbligati a lasciare semaforo verde. Parlando di competizioni nel calendario FIFA… Ma se si dovesse fare male un giocatore? Se la stagione venisse compromessa? Chi paga tutto ciò? La FIFA, nel 2012, per l’Europeo di Polonia e Ucraina, ha istituito il FIFA Club Protecion Program, una sorta di polizza assicurativa in favore dei club. Visto che tutti sono obbligati a concedere i propri giocatori, la FIFA (o le altre Federazioni organizzatrici) si impegnano a pagare una sorta di indennizzo. Il tuo giocatore si infortuna per 6 mesi? Interviene la e pagherà un corrispettivo in base allo stipendio del singolo giocatore.

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Il FIFA Club Protection Program (CPP) è un programma di protezione assicurativa in favore dei club che hanno perso i propri giocatori per un’invalidità momentanea a causa del loro periodo in Nazionale. Non conta che il giocatore sia entrato o meno in campo, la responsabilità di FIFA (o le Federazioni associate) entra in gioco dal momento in cui il giocatore arriva in ritiro. Quindi, dovesse infortunarsi in allenamento, i club trarranno giovamento dal CPP. Il giocatore dovrà tuttavia essere un professionista e, quindi, possedere un contratto per la sua attività calcistica. Se il giocatore, per esempio, fosse un Under 16 senza contratto, questa polizza non potrebbe essere usata perché gli atleti verrebbero considerati dalla polizza dei dilettanti e non dei professionisti. Il CPP entra in gioco, inoltre, per un’invalidità momentanea, ma non per invalidità permanente, malattia, decesso o per altri costi per le cure mediche.

Il tetto massimo dell’assicurazione è fissato a 7,5 milioni per ogni giocatore. La FIFA (o altre Federazioni associate) dovrà pagare il corrispettivo per un massimo di 365 giorni dopo i primi 28 giorni di infortunio, riporta Eurosport. Pertanto, se l’infortunio dovrebbe essere breve (una settimana di stop) al club non verrebbe riconosciuto nulla. Mentre la copertura massima è quella di un anno di stop (i 365 giorni del periodo di invalidità momentanea). Viene pagato un corrispettivo rispetto allo stipendio fisso del giocatore e, quindi, non verranno considerati nel calcolo eventuali bonus, premi o altre clausola speciali riconosciute nel contratto del giocatore.

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