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Napoli, contestazione dei tifosi al “Maradona”: cori e fischi a squadra e società

NAPLES, ITALY - MARCH 30: Victor Osimhen of SSC Napoli shows his disappointment during the Serie A TIM match between SSC Napoli and Atalanta BC at Stadio Diego Armando Maradona on March 30, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

A Napoli è partita la contestazione: decisiva la sconfitta al Maradona contro l’Atalanta. Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners hanno regalato i tre punti alla squadra di Gasperini. Festa da una parte e forti proteste dall’altra dove Osimhen e compagni sono stati bersagliati dai tifosi.

Napoli, contestazione dei tifosi al “Maradona”: cori e fischi a squadra e società

Le ultime speranze di acciuffare la Champions sono svanite nell’assolato e ventoso pomeriggio del Maradona. Napoli travolto in casa dall’Atalanta e sempre più lontano non solo dall’Europa che conta, ma dalla stessa Europa in generale: rischia di non giocare nessuna competizione internazionale nella prossima stagione. Azzurri a cui non ha portato bene sfoggiare la nuova maglia Everywhere, presentata nei giorni scorsi, e che sono stati pesantemente contestati dai propri tifosi.

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Se fino a qualche tempo fa dagli ultras delle curve era stata assicurata una sorta di immunità ai protagonisti dello Scudetto, già dopo la rete del vantaggio atalantino, messa a segno da Miranchuk poco prima della mezz’ora, si sono levati cori dai gruppi organizzati della Curva A. “Meritiamo di più”, rivolto alla società. “Napoli siamo noi”, il messaggio al presidente De Laurentiis, che dopo il patto siglato proprio con gli ultras ad aprile 2023 era stato risparmiato da ogni critica. Stavolta nel calderone c’è finito pure lui. Fischi e cori di disapprovazione che sono diventati assordanti dopo il raddoppio di Scamacca e dopo il fischio di fine primo tempo di Pairetto, pure lui bersaglio di qualche critica.

Nella ripresa la situazione non è migliorata di molto. Applausi solo per Osimhen, che ci ha messo il cuore lottando fino alla fine. Ma al di là di qualche parata di Carnesecchi e di un doppio, clamoroso palo colpito, il Napoli non è riuscito a impensierire più di tanto l’Atalanta. Che ha poi triplicato nel finale con Koopmeiners, calciatore che il club azzurro ha inseguito a lungo anche la scorsa estate, salvo poi ritirarsi per il prezzo ritenuto eccessivo. Un altro errore, l’ennesimo compiuto da De Laurentiis e dalla sua cerchia ristretta di consiglieri nel corso di un’annata in cui davvero sembra non aver funzionato nulla. “Vaff…lo scudetto, meritiamo più rispetto”, l’eloquente coro degli ultras.

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