Sulle pagine del quotidiano viene preso in analisi il caso Reggiana, che ieri non si è presentata a Salerno perché conta 18 positivi tra i calciatori (29 in tutto nel club emiliano). Un assurdità che si concluderà con la sconfitta a tavolino per i granata di Alvini, che ieri aveva espresso tutta la sua delusione su Facebook.
La Repubblica su Salernitana-Reggiana: “Caso assurdo. Così il calcio diventa masochista”
Durante la breve tregua estiva le autorità del settore si sono allineate con quelle di governo: hanno sognato che il peggio fosse passato, hanno escluso la chiusura per ragioni di sopravvivenza, ma non hanno adottato, né ancora hanno dichiarato se e come lo faranno, un piano alternativo in caso di guai. E la vicenda della Reggiana è lì a dimostrare che sono arrivati. Il protocollo li accerta, ma non li risolve. Va bene, il calcio è rilevante per l’economia e per il morale, ma può autoproclamarsi eccezione? Se verrà vietato lo sconfinamento in altre regioni i pullman delle squadre in trasferta saranno considerati come mezzi speciali? Se si ferma è perduto, ma lo è pure se va avanti così, incapace, come i contadini descritti da Carlo Levi nel suo memoriale, di sfuggire alla trappola dei vecchi riti. Negli stadi di Serie B è stato affisso lo striscione Non lasciate morire il calcio degli italiani, ma bisognerebbe anche evitare si facesse del male da sé, si legge su Repubblica.
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