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Castellacci: “Balotelli può essere l’arma in più dell’Italia. Insigne? Ricordo ancora quell’infortunio al ginocchio…”

CASTELLACCI RADIO CRC – Nel corso di Si Gonfia La Rete di Raffaele Auriemma, in onda su Radio CRC, è intervenuto il dottor Enrico Castellacci.

“Ho visto la partita dell’Italia ed ho provato un’emozione diversa, dopo 14 anni la vedevo da una prospettiva diversa e non dalla panchina. Avrei voluto finire la mia esperienza con la Nazionale col quarto Mondiale, ma non ce l’abbiamo fatta. Ventura pur avendo fatto degli errori, nel girone ha perso solo due partite, ma l’allenatore si sa, è il primo a pagare. Certo, non ha sbagliato da solo e anche io sono uscito sconfitto. Bisogna avere il coraggio di ammettere che quando si perde, si perde tutti.  

Balotelli lo conosco nei momenti di esaltazione e in quelli di debolezza, ma Mancini ha il compito di mettere insieme una Nazionale affranta e Balotelli può essere l’arma in più in avanti. 

Tra tutti i calciatori che ho conosciuto, devo dire che Gattuso aveva una voglia, un’attenzione ed una personalità incredibile e tutto questo l’ha portato a fare miracoli col suo fisico, avendo tempi di recupero record. Con i ct invece ho avuto con tutti un grande rapporto perché accettavano sempre le mie decisioni. Poi, ci sono dei rapporti particolari e con Lippi ne ho uno che va al di là, di fratellanza.

Insigne tecnicamente è un fuoriclasse e con l’allenatore che riesce a metterlo nel miglior modo in campo, rappresenta un valore aggiunto. Ricordo quel famoso infortunio in Nazionale di Insigne, quando Conte si arrabbiò tanto. L’infortunio al ginocchio realmente c’era ed è vero che il ragazzo stava meglio, ma dovevamo essere corretti ed avere buonsenso. Da una parte si doveva ascoltare Conte e dall’altra De Laurentiis anche perché il Napoli poi doveva affrontare un match delicato, con la Juventus se non ricordo male”.