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De Laurentiis: “Gli arbitri devono essere nostri dipendenti”

DE LAURENTIIS ARBITRI –  Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato, in occasione del convegno organizzato da Football Leader all’Università Federico II, del rapporto contro arbitri, Var e del Napoli. Ecco le sue parole più importanti.

De Laurentiis su arbitri e Var

“L’arbitro che appartiene a una federazione associativa è un grande errore. Perché quella federazione dovrà dare dei voti e si dovrà schierare. Io credo che nel calcio si sia vissuto un compromesso di ignoranza. In Inghilterra non esiste il legame tra la Premier League e la Federcalcio, così come io credo che la classe arbitrale dovrebbe essere assunta, profumatamente pagata, ammonita – se è il caso – dalla Lega di Serie A e B. Gli arbitri dovrebbero essere nostri dipendenti e se venisse istituito un nuovo meccanismo non bisognerebbe bloccarlo. Se il Var è un esperimento, il primo anno non lo si critica ma lo si discute. Perché lasciare sempre il malcostume della dietrologia che la Juventus abbia un rapporto particolare con la classe arbitrale? Calciopoli noi la vogliamo dimenticare ma c’è stata. Per dare un imprinting di trasparenza agli arbitri bisognerebbe tenerli fuori da ogni dubbio. Io sto molto attento alle importantissime spiegazioni del designatore Rizzoli, però mi chiedevo perché ci siano così troppi ‘se’ e ‘ma’, forse dovrebbe metterci intorno a un tavolo con arbitri, società e giocatori per stilare un regolamento di cosa è verificabile con il Var e cosa no. Una volta redatto, non ci sarebbero più dubbi. Ci vogliono poi dei tecnici, non degli arbitri ‘normali’, ai quali non dobbiamo dichiarare guerra. Voglio il calcio – a livello tattico e teorico – nelle scuole elementari, bisogna far capire quanto è importante questo sport, perché è un gioco collettivo. Dobbiamo fare in modo di portare gli arbitri su un piedistallo inattaccabile. Poi, ovviamente, se un arbitro sbaglia deve andare incontro a sanzioni. I convegni non servono a niente se non si agisce concretamente. Il Napoli ha fatto un grande campionato, con la sola pecca di essere uscito dalle coppe che per me sono importantissime, chiaramente le voglio giocare”.