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Storia, trionfi e “sorprese” dello Zurigo, avversario azzurro in Europa League

Zurigo Napoli Europa League
Lo Zurigo porta dietro di sé un'eredità incredibile fatta di momenti storici, cocenti delusioni e soddisfazioni quasi insperate

Sarà Zurigo-Napoli l’accoppiamento dei sedicesimi di finale di Europa League per il Napoli, che affronterà dunque gli svizzeri nella doppia sfida (la prima proprio a Zurigo) che vale il passaggio al turno successivo della seconda competizione europea per club. Un avversario che, per forza di cose, il Napoli non può e non deve temere ma che ha il dovere di rispettare fino all’ultimo minuto di gioco. Perché lo Zurigo, tra i club più importanti e storici del calcio svizzero, porta dietro di sé un’eredità incredibile fatta di momenti storici, cocenti delusioni e soddisfazioni quasi insperate. Anche e soprattutto in campo europeo.

Dalle imprese europee ai tanti trionfi nazionali: ecco chi è lo Zurigo, avversario del Napoli in Europa League

Fondato nel 1896, lo Zurigo vanta tantissimi trionfi a livello nazionale. In Svizzera infatti ha vinto 12 campionati, 1o coppe nazionali e una coppa di lega. Attualmente, peraltro, il club è detentore della coppa di Svizzera, mentre l’ultimo Scudetto è datato 2008-2009. Anche fuori dai confini nazionali, però, lo Zurigo si è fatto valere molto spesso, arrivando a giocare persino due semifinali di Coppa dei Campioni nel 1964 e nel 1977. Questo soprattutto grazie agli exploit dell’attaccante italiano Franco Cucinotta, che nella seconda edizione citata fu addirittura capocannoniere del torneo insieme a un certo Gerd Muller. Altro giocatore molto noto nella storia dello Zurigo è stato Jakob Khun, ex C.T. della Svizzera nonché nominato al Pallone d’Oro 1965.

Una delle imprese più clamorose e singolari a livello europeo è stata la partecipazione all’Europa League 2016-2017. Niente di eccezionale, all’apparenza. In realtà, una meravigliosa favola parallela di calcio. In campionato, infatti, nella precedente stagione lo Zurigo aveva toccato il punto più basso della sua storia retrocedendo nettamente in seconda divisione (Challenge League) con risultati decisamente negativi e poco altro a cui appellarsi. In coppa, però, lo Zurigo aveva clamorosamente trionfato per 1-0 contro il Lugano, non solo vincendo il trofeo ma mettendosi dunque nella condizione di partecipare alla fase a gironi di Europa League. L’avventura europea si interruppe con un terzo posto nei raggruppamenti ma in Svizzera la squadra risultò talmente superiore alle altre della sua categoria da vincere il torneo con 3 giornate d’anticipo, guadagnandosi dunque il ritorno in massima serie.

La rosa, l’allenatore, le difficoltà per gli azzurri

Attualmente la rosa dello Zurigo – che in Super League si trova a 24 punti di distacco dalla capolista Young Boys (che sta ammazzando il campionato) nonostante il quarto posto in graduatoria a -3 dal terzo – vanta, ovviamente (ma non troppo) tantissimi giocatori svizzeri. Uno dei più importanti è senz’altro Roberto Rodriguez, fratello del centrocampista del Milan Ricardo, che abbiamo potuto ascoltare ai microfoni di “Si gonfia la rete” ieri. Altro elemento di spicca risulta essere Stephen Odey, attaccante della Nazionale nigeriana, così come il Nazionale islandese Palsson. Per ciò che concerne i numeri, lo Zurigo per ora ha collezionato 6 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte e possiede una differenza reti di +1 (26 gol fatti, 25 subiti).

L’attuale allenatore del club è Ludovic Magnin, che proprio nello Zurigo è cresciuto come tecnico dopo aver terminato la carriera di calciatore, raccogliendo prima le redini delle giovanili e poi quelle della prima squadra. Allenatore relativamente giovane (classe 1979), fa giocare la squadra prevalentemente con un moderno 4-2-3-1 ma non disdegna l’interpretazione di moduli con la difesa a 3, sia a partita in corso che dall’inizio.

A livello prettamente tecnico, la sfida tra Zurigo e Napoli dovrebbe risultare senza storia. Il club azzurro è infatti qualitativamente molto superiore rispetto a quello svizzero. Un fattore che però non va sottovalutato è quello della maggiore freschezza atletica dello Zurigo. La Super League svizzera, infatti, è attualmente in pausa e le gare ufficiali non riprenderanno prima di febbraio. Contro gli azzurri potremmo dunque osservare una squadra tonica ma anche più portata a stancarsi e prendersi pause durante l’arco della doppia sfida.

I precedenti

Non esistono precedenti ufficiali tra Zurigo e Napoli. Tuttavia, Carlo Ancelotti conosce molto bene questa squadra avendola affrontata già in due occasioni durante il primo turno della Coppa UEFA 2008-2009. I rossoneri dell’attuale tecnico azzurro vinsero fuori casa 0-1 con rete di Shevchenko, per poi dominare 3-1 la gara di ritorno a San Siro.

Precedenti dunque di buon auspicio per Ancelotti. Dopo un sorteggio così, il Napoli può credere nell’Europa League. Zurigo permettendo, s’intende.