Alla vigilia di Inter-Napoli il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti è stato intervistato dal canale tematico nerazzurro, con l’intervista che è stata poi pubblicata anche sui profili social del club. Spalletti ha parlato ovviamente dell’attuale percorso dell’Inter, che in queste ultime partite sta trovando un po’ di difficoltà, toccando anche l’argomento Inter-Napoli, gara importantissima per entrambe le squadre che si giocherà domani a San Siro. Spalletti ha anche lodato sia Maurizio Sarri che Carlo Ancelotti, facendo dei paragoni tra il Napoli vecchio e il nuovo.
Spalletti parla di Inter-Napoli e di Carlo Ancelotti
“Boxing Day? Per me è giusto giocare. Il calcio è una delle forme di intrattenimento più amate dagli italiani, la risposta di pubblico per la partita è infatti importante. I ragazzi sono dispiaciuti per quanto accaduto a Verona, vogliono giocare il prima possibile per far dimenticare l’ultimo risultato, che però non deve coinvolgerci nell’andare ad affrontare la gara in maniera nervosa. Abbiamo davanti un avversario che sa come si sta in campo: non bisogna avere impeto ma personalità e intelligenza.
Ancelotti? Uno dei migliori, se non il migliore che abbiamo in Italia. Ha saputo ottimizzare il buon lavoro fatto da Sarri mettendoci dentro la sua esperienza: in questo modo si è generato una maccina precisa per sviluppare calcio. Il calcio di Sarri era fatto di schemi e di ripetitività, con azioni fatte in velocità anche un po’ simili, perché l’atteggiamento era sempre lo stesso, cioè quello di venire a prendere gli avversari alti e di soffocare. Poi però quando c’era la possibilità si trovavano varchi. Ancelotti sceglie più il momento in cui attaccare, così come quello in cui decide di lasciarti più spazio. Due filosofie molto differenti ma entrambe redditizie. Ancelotti però fa paura perché lui le ha vissute tutte, conosce la materia in profondità”.