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Osvaldo: “Icardi? Se non mi avesse fermato Guarin l’avrei preso a cazzotti”

Osvaldo ha anche raccontato quanto effettivamente accadde con Mauro Icardi dopo uno Juventus-Inter e di altri episodi della sua carriera

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante di Roma, Juventus e Inter Osvaldo – ex Nazionale azzurro e giocatore finito spesso nel mirino del Napoli – ha parlato della sua nuova carriera di musicista ma anche di quel calcio che ora sembra parzialmente rinnegare. Osvaldo ha anche raccontato quanto effettivamente accadde con Mauro Icardi dopo uno Juventus-Inter e di altri episodi della sua carriera.

Osvaldo parla di Icardi, calcio e musica

“La musica mi è sempre piaciuta, mio padre Raul suonava ma l’ho scoperto tardi, se me l’avesse detto prima magari non avrei fatto il calciatore. All’inizio me la facevo sotto ma questa vita mi piace da morire, a chi viene a sentirti bisogna dare qualcosa mentre nel calcio purtroppo si è persa la misura di tutto. Però sinceramente non ho rimpianti nella mia carriera, ho giocato per grandi club e vestito anche la maglia della Nazionale, anche se forse nemmeno Prandelli sa perché non mi convocò per il Mondiale 2010 nonostante 9 gol nelle qualificazioni.

Icardi? Se non ci fosse stato Guarin probabilmente gli avrei tirato un cazzotto in mondovisione. Poi Mancini fu costretto a chiedere la mia cessione, altrimenti agli occhi dei calciatori avrebbe perso il controllo del gruppo. Juventus? Lì sono stato bene, normale che venga chiesto il rispetto di certe regole data l’immagine del club. Se non lo capisci il problema è tuo. I calciatori che ho ammirato di più? Totti, Vieri, De Rossi, Buffon Messi. Il miglior allenatore? Conte, Antonio è il più grande di tutti”.