Stando a quanto riportato da la Gazzetta dello Sport, i rapporti tra FIFA e UEFA restano tesi in relazione ai piani per il futuro del calcio europeo e mondiale.
Ancora nessuna intesa tra FIFA e UEFA
Restano tesi i rapporti tra FIFA e UEFA per quanto riguarda i piani per il futuro del calcio europeo e mondiale. Come riporta la Gazzetta dello Sport, i presidenti delle due associazioni, rispettivamente Infantino e Ceferin, stanno combattendo da oltre un anno senza trovare un punto d’intesa sui temi più urgenti: dal Mondiale per Club alla Global Nations League. Il prossimo incontro è previsto per giovedì a Roma, al Congresso che rieleggerà Ceferin come presidente della UEFA. Sarà allora che verosimilmente si andrà alla ricerca di un compromesso. Il Mondiale per club, con grande probabilità, si farà: saranno 24 i club impegnati, e si giocherà d’estate ogni quattro anni. La FIFA propone di cominciare nel 2021 (dal 18 giugno al 3 luglio), ma secondo la UEFA è troppo presto. Il 2023 invece è una data difficile perché, con i Campionati del Mondo in Qatar a dicembre 2022, i campionati nazionali posticiperanno la fine al 20 giugno dell’anno dopo. C’è anche un’idea per il 2025, ma per la FIFA è troppo tardi.
Più complesso ancora è il discorso sulla Global Nations League e le relative incognite: date, posti e gli eventuali tornei continentali che qualifichino le finaliste. Per ora il torneo è solo in Europa e Sudamerica. Ma il vero ostacolo – spiega la Gazzetta – è di principio: l’UEFA dice che la sua idea le è stata scippata dalla FIFA, che non vuole cedere tornei “mondiali” ad altri. Infine, c’è il Mondiale in Qatar a 48 squadre. Infantino non spinge ma, per motivi elettorali, chiede uno studio di fattibilità che dica “no” al posto suo. Tutto il mondo è per la linea Infantino e il “sì” ai tornei: ma, senza un accordo, l’UEFA minaccia di ritirare nazionali e club europei. Decisiva la prossima riunione del Consiglio della FIFA, in programma a Miami il 14 e 15 marzo.