Con il licenziamento di Vincenzo Montella, all’indomani della sconfitta interna dei viola contro la Roma, salgono a otto i cambi di panchina quest’anno in Serie A. E la cosa fa notizia anche perché siamo alla 17esima giornata di campionato: l’anno scorso gli avvicendamenti in panchina sono stati dodici in tutta la stagione.
Aeroplanino in picchiata: l’esonero di Montella è l’ottavo in A
Il primo è stato Giampaolo, dopo sette giornate non proprio esaltanti da allenatore del Milan. Stesso numero di turni e stessa sorte per il collega Di Francesco, successore proprio del tecnico di Bellinzona alla Sampdoria: 3 punti dopo sette giornate e via, con Claudio Ranieri. Arriva puntuale anche dall’altra sponda di Genova, quella rossoblu, la scelta di Preziosi di esonerare l’ex tecnico empolese Andreazzoli, cinque ko in otto partite, e riportare – stavolta in vesti diverse – l’italo-brasiliano Thiago Motta. Alla decima paga dazio Igor Tudor, dopo la debacle interna contro la Roma: al suo posto il vice Luca Gotti. Corini sì, Corini no, Corini bis: a Brescia, dopo dieci turni si decide che l’esperienza dell’ex centrocampista di Napoli e Palermo è da bocciare, per poi rimediare un errore Grosso (tre sconfitte senza appello per l’ex campione del Mondo) e richiamare – giustamente – l’allenatore che ha riportato le rondinelle nella massima divisione.
Dopo quindici giornate e l’accesso agli ottavi in Champions League, il Napoli ha deciso di separarsi da Carlo Ancelotti dopo diciotto mesi. Al suo posto Rino Gattuso, sconfitto 2-1 all’esordio al San Paolo contro il Parma.
Poi la decisione di stamattina, dalla Firenze italo-americana, di esonerare l’ex Aeroplanino. La stagione era iniziata forte, con cinque vittorie nelle prime otto partite, ma negli ultimi due mesi non ha più vinto, per finire in picchiata.
Andrea Fiorentino