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Calciomercato Napoli, il punto: pochi acquisti ma mirati, spine Koulibaly e Milik. E la necessità di un esterno

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Calciomercato Napoli, il punto: pochi acquisti ma mirati, spine Koulibaly e Milik. E la necessità di un esterno

Alla vigilia di una stagione certamente molto diversa dalle altre, il calciomercato del Napoli non sembra – almeno per adesso – destinato a finire con i fuochi d’artificio. Sarebbe però un errore giudicarlo insufficiente o comunque poco ragionato. Non solo perché il Napoli ha di fatto già speso tantissimo ma pure perché la rosa azzurra non è affatto da sottovalutare. Tra calciatori già arrivati, altri che dovranno per forza partire e nuovi giocatori da accogliere, ecco un punto della situazione sul calciomercato azzurro.

Calciomercato Napoli, il punto. Gli acquisti: la punta di diamante e i gregari

Inutile sottolineare come la punta di diamante del calciomercato del Napoli è (e sarà) Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano raccoglie il testimone – l’anno scorso nelle mani di Hirving Lozano – di acquisto più costoso nella storia del Napoli. Ovviamente con la speranza che non si tratti di una “maledizione”. Osimhen darà prospettive, movimenti e forse un nuovo modulo al gioco e alla squadra di Gattuso. Maestro nell’attaccare la profondità, leve veloci e scattanti, un grande senso del gol. Osimhen sarà, senza pochi fronzoli, la punta centrale titolare del Napoli nella prossima stagione. Che si giochi con il 4-3-3 (attualmente il modulo che dà più garanzie) o con il 4-2-3-1, per far convivere l’ex Lille e Mertens.

A giugno sono arrivati ufficialmente e materialmente anche altri due acquisti, in realtà concretizzati nel mercato invernale. Si tratta di Andrea Petagna e Amir Rrahmani, in arrivo dai prestiti di 6 mesi a Spal e Verona. Sull’attaccante ex Milan e Atalanta si è detto un po’ di tutto: doveva essere pedina di scambio, non veniva ritenuto all’altezza del Napoli. E invece, come confermato dal padre ai microfoni di “Si gonfia la rete”, non solo Petagna resterà in azzurro ma non va assolutamente sottovalutato. Perché, a conti fatti, numericamente è l’attaccante del Napoli con più gol negli ultimi anni. Petagna, che ha esordito ottimamente con un gol e due assist nell’amichevole contro il Pescara, darà una soluzione diversa rispetto a Osimhen per quanto concerne la squadra in campo. Più fisico, meno veloce ma bravo di testa, nella sponda e altrettanto capace di guardare la porta. Petagna è peraltro anche un rigorista. Di conseguenza, offrirà una soluzione in più dagli 11 metri.

La situazione di Rrahmani, per adesso, sembra quella più delicata e di difficile comprensione. Il difensore si è mostrato molto valido alla sua prima esperienza in Serie A. Con il Verona giocava nella difesa a tre ma nel Napoli potrebbe tranquillamente interpretare comunque il ruolo di centrale a 4, già occupato in Nazionale e nelle precedenti esperienze da calciatore. In situazione di emergenza, peraltro, Rrahmani può giocare anche terzino, sia a destra che a sinistra. Difensore arcigno che gioca a stretto contatto con l’attaccante di turno, può sicuramente migliorare nella precisione delle conclusioni (l’anno scorso è stato il difensore con più conclusioni ma senza gol) ma darà certamente una mano quando chiamato in causa.

Le cessioni: l’addio del mastino, le lacrime di Callejon e le situazioni critiche

In questo momento, il Napoli ha ceduto ufficialmente solo 4 calciatori della prima squadra. L’addio di José Callejon è stato certamente il più sofferto. Lo spagnolo, infatti, lascia Napoli dopo tante stagioni di altissimo livello per il mancato rinnovo del contratto e la volontà della famiglia di ritornare in patria (anche se, per adesso, il laterale non ha ancora trovato squadra). Il rimpianto più grande sta nel fatto che, a causa della situazione attuale, purtroppo lo spagnolo non ha avuto l’addio che meritava da parte della tifoseria.

Meno amaro economicamente ma comunque emozionante il saluto di Allan. Il brasiliano, ormai fuori dal progetto tecnico di Gattuso e del Napoli, si è infatti trasferito alla corte di Carlo Ancelotti all’Everton. Il tecnico italiano potrà dunque contare nuovamente su un calciatore utilizzato quasi sempre nella sua esperienza partenopea. Allan, ormai arrivato a fine ciclo da un anno e mezzo, passa all’Everton per una cifra forse “bassa” rispetto a quella che si poteva ottenere ma comunque utile alle casse degli azzurri.

Gli altri due calciatori ceduti ufficialmente nel calciomercato del Napoli sono Leandrinho (finito al Red Bull Bragantino a titolo definitivo) e Orestis Karnezis, che dopo due stagioni molto dignitose in maglia partenopea finisce al Lille nell’ambito dell’affare Osimhen.

Tra i calciatori in lista di sbarco, le situazioni più delicate sono certamente quelle di Kalidou Koulibaly e Arkadiusz Milik. Per quanto concerne il difensore senegalese, il tempo inizia ormai a stringere. Il Manchester City – ancora irritato con il Napoli per la vicenda Jorginho – comunica con gli azzurri solo tramite l’agente Ramadani ma la positività al COVID-19 di De Laurentiis potrebbe ulteriormente rallentare la trattativa. Anche Gattuso, dopo il Pescara, ha parlato in maniera molto chiara, spiegando che senza un’offerta all’altezza il giocatore resterà in azzurro. E infatti è proprio questo il principale ostacolo nella trattativa: De Laurentiis non vorrebbe lasciare andare il ragazzo per meno di 75-80 milioni, mentre il City arriva a offrirne al massimo 65-70. Un tira e molla che però dovrà risolversi per forza nei prossimi giorni.

La vicenda di Arek Milik è invece molto nebulosa. Anche nel suo caso, però, Gattuso è stato molto chiaro: niente rinnovo, quindi ora dovrà trovare una soluzione. Più facile a dirsi che a farsi. Milik infatti era promesso sposo della Juventus prima dell’addio di Sarri, con l’esonero del tecnico che ha cambiato le carte in tavola. La Roma si è interessata a lui ma senza la cessione di Dzeko alla Juve (che però sta puntando tutto su Suarez) non può acquistarlo. Anche perché Milik è carta pregiata: vuole un ingaggio importante (si parla di 5-6 milioni) e ha un cartellino molto pesante (ADL lo valuta 35-40 milioni). Lo stesso Napoli, che forse credeva di poterlo cedere con più facilità, vorrebbe cercare di forzare un po’ la mano. Anche per questo – come rivelato in esclusiva dal nostro sito – il patron azzurro starebbe mettendo in moto la macchina degli intermediari per trovare un club disposto ad acquistare Milik all’estero. Magari per mettere pressione proprio alla Roma. Una cosa sembra certa: se il giocatore dovesse restare a Napoli (e quindi liberarsi a parametro zero l’anno prossimo) difficilmente troverebbe spazio in campo e forse pure in panchina. Non il massimo, soprattutto con gli Europei in vista.

Per quanto riguarda gli altri esuberi, alcuni hanno molto mercato. Per esempio Ounas, cercato da Cagliari, Sassuolo e Benevento. Oppure Younes, per cui si sono interessate Genoa e Fortuna Dusseldorf. Ma anche Luperto (Genoa e Crotone su di lui) e Llorente (Real Sociedad e Benevento interessate). Attenzione particolare merita anche la vicenda Maksimovic. Il serbo infatti, per ora, non ha rinnovato il contratto e potrebbe anche partire: Everton e Roma hanno sondato il terreno. Non è però detto che Maksimovic non rinnovi con gli azzurri a stagione in corso. Ghoulam, seppur utilizzato molto durante le amichevoli, potrebbe comunque partire con destinazione Wolverhampton. Palmiero e Tutino sono ormai promessi sposi della Salernitana, mentre Gaetano dovrebbe tornare alla Cremonese. In lista di sbarco c’è anche Amato Ciciretti, che potrebbe tornare in Serie B.

Le trattative: la priorità è l’esterno, il resto dipenderà dalle cessioni

Come ormai appurato, il calciomercato del Napoli è di fatto bloccato dalla mancanza di cessioni importanti. La priorità però, in condizioni normali, resta l’esterno. I nomi sono i soliti: Cengiz Under sembra più lontano per via del mancato accordo con la Roma per Milik, Jeremie Boga difficilmente potrà essere preso in questa sessione a meno che il Sassuolo non ammorbidisca le sue richieste. Di certo il Napoli sta cercando – per scelta e non certo per imposizione – un esterno con caratteristiche diverse da Callejon, che riesca a puntare l’uomo e a utilizzare entrambi i piedi per crossare e calciare. In tal senso la sorpresa (e paradossalmente l’obiettivo più concreto al momento) potrebbe essere Gerard Deulofeu, il quale come anticipato da Tuttosport sembra interessare molto al Napoli. Dalla dirigenza inglese hanno confermato (così come c’è da registrare il gradimento dell’agente) e il Napoli vorrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto, forte anche della retrocessione del Watford, non più in grado di trattenere un giocatore dall’ingaggio così pesante (3,5 milioni).

Nel caso in cui anche Koulibaly dovesse andare via, il Napoli dovrebbe prendere un difensore (due, in caso di addio di Maksimovic). I nomi caldi restano quelli di Senesi e Sokratis ma non va comunque esclusa la pista che porta a Matvienko (sia centrale che terzino). Meno probabile invece il nome di Mustafi. Situazione da tenere d’occhio anche sugli esterni, con le possibili partenze di Hysaj e Ghoulam che potrebbero creare la necessità di acquistare. Per le fasce difensive il Napoli ha messo gli occhi su Mykolenko e Karbownick, mentre resta sullo sfondo perché più difficoltosa la pista che porta a Reguilon.

A centrocampo, infine, il Napoli continua a seguire con attenzione Jordan Veretout della Roma. I giallorossi vogliono una cifra blu e l’infortunio di Zaniolo certamente non aiuta la situazione. Gattuso lo reputo il giocatore perfetto per i due moduli da interpretare ma sarà difficile strappare alla Roma il giocatore francese, almeno per questa stagione. Nelle prossime settimane maggiore chiarezza sul calciomercato del Napoli. Bloccato, certo. Ma che potrebbe riservare delle sorprese.

Claudio Agave

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