Nel consueto monitoraggio i nuovi casi non accennano a diminuire, anzi in 12 regioni salgono gli attualmente positivi. La variante inglese è stata rilevata in 14 regioni su 16. Cartabellotta: “Il sistema a colori delle regioni non è servito”.
Coronavirus Italia, Gimbe: “I contagi salgono in 17 province, serve un lockdown di 3 settimane”
“Serve un cambio di passo nel controllo della pandemia perché, complici le varianti, è impossibile piegare la curva dei contagi con le attuali misure di mitigazione, confidando solo nel potenziamento della campagna vaccinale”. Lo ha dichiarato la fondazione Gimbe nel consueto monitoraggio settimanale in riferimento al periodo 10-16 febbraio. I nuovi casi, si legge nel report, non accennano a diminuire e le misure adottate nella prevenzione al Covid, sono insufficienti per piegare la curva dei contagi. Per quanto riguarda i vaccini, sono state consegnate solo un terzo delle dosi del primo trimestre e le somministrazioni vanno a rilento. “Anche questa settimana – afferma Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe – nonostante i dati riflettano i contagi avvenuti in un’Italia tinta di rosso e arancione, i nuovi casi non accennano a diminuire. E guardando ai dati regionali si rilevano segnali di incremento, favoriti dalla circolazione delle nuove varianti”. Per Cartabellotta “se il nuovo Esecutivo manterrà la strategia di mitigazione con il solo obiettivo di contenere il sovraccarico degli ospedali, bisogna accettare lo sfiancante stop and go degli ultimi mesi almeno per tutto il 2021. Se invece intende perseguire l’obiettivo europeo zero-Covid, sulla scia della strategia tedesca No-Covid, questo è il momento per abbattere la curva dei contagi con un lockdown rigoroso di 2-3 settimane”.
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