Il suo direttore sportivo, Walter Sabatini, ha fatto un lavoro psicologico sui dubbi del ragazzo che in estate aveva scelto Salerno per rilanciarsi. Ci è riuscito, in parte, ma, complici i risultati negativi della squadra e le vicende societarie prima dell’arrivo di Iervolino e dello stesso Sabatini, Federico si era un po’ smarrito. Ora ha ritrovato la “forza interiore” che il dirigente voleva…
Salernitana, Bonazzoli: “Riconoscente al club. Nazionale? Ci spero, ma…”
“Bonazzoli è come Ilicic. Un campione. Si nasconde la faccia sotto collari, berretti, orpelli vari. Ma che cazzo ti nascondi, gli faccio, sorridi alla vita, che sei bello, bravo, ricco… Un giocatore con dei colpi sublimi”, aveva detto Walter Sabatini qualche tempo fa coccolando Federico Bonazzoli, poco “in sintonia con il gruppo” prima del suo arrivo.
“Ho tantissimo bisogno della Salernitana, altrimenti non sarei qui – ha detto a Il Mattino sezione Salerno l’attaccante scuola Inter -. Ho sposato la causa in estate e a gennaio non sono partito perché sento la fiducia. Voglio giocare e finire il torneo con qualcosa di straordinario. L’ambiente mi è sempre stato vicino portandomi su un palmo di mano. Mi sento riconoscente: Salerno mi ha dato tanto e non so quanto sto restituendo. Spero di ricambiare in campo l’affetto dei tifosi”. Poi parlando della Nazionale: “Un passo alla volta, non voglio spingermi troppo in là. Nell’azzurro ci spero come tutti: se il campo parlerà in positivo, tutto arriverà di conseguenza”.
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