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Milan, il rischio di una penalizzazione esiste. Ma non nel campionato in corso

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Nella sponda rossonera di Milano, la concentrazione da parte di squadra e allenatore è sulla partita di questa sera: il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro lo Slavia Praga.

Il match andrà in scena alle ore 18:45 alla Fortuna Arena di Praga. Sarà uno scontro fondamentale per il Milan, che può chiudere il doppio confronto a suo favore e agguantare la qualificazione al prossimo turno. La sfida significa tanto anche per il campionato italiano che dopo l’eliminazione dalla Champions di Lazio, Napoli e Inter necessita punti Uefa per avere 5 squadre alla prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie. Intanto, la Procura federale si muoverà, questo è chiaro.

Ma sul caso Milan Giuseppe Chiné non vuole forzare i tempi. Ieri sera i pm milanesi che hanno iscritto nel registro degli indagati Gazidis e Furlani non avevano ancora ricevuto alcuna richiesta di atti da parte della Figc. 

Milan, il rischio di una penalizzazione esiste. Ma non nel campionato in corso

Siamo ancora alle prime battute dell’indagine, per cui è bene muoversi con cautela nell’ipotizzare sanzioni, ma le norme possono comunque definire un perimetro entro cui muoversi, per quanto ampio, riporta La Gazzetta dello sport.

Gazidis e Furlani sono accusati di “ostacolo all’esercizio delle funzioni pubbliche dell’autorità di vigilanza”, ovvero la Federcalcio. Se l’ipotesi fosse verificata, si configurerebbe la violazione dell’articolo 32 comma 5 del Codice di giustizia sportiva sugli obblighi di comunicazione, direttamente collegato all’articolo 20 bis delle Noif che regola le “Acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico”.

In base a quello che le carte dimostreranno potrebbe essere contestato pure l’illecito amministrativo, definito dall’articolo 31 comma 1. E a questi si può affiancare il famoso articolo 4, quello su “lealtà, correttezza e probità” dei soggetti della Federazione, e il già citato articolo 6 sulla responsabilità del Milan. Le sanzioni nei casi discussi vanno dall’ammenda alla penalizzazione di punti in classifica. Per definirne il peso, connesso inevitabilmente alla gravità delle violazioni, occorrerà attendere maggiori dettagli dagli atti.

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Il campionato finisce il 26 maggio, la classifica potrebbe essere rivoluzionata da una sentenza (che deve essere afflittiva) fino all’inizio di agosto, quando saranno presentate le liste delle squadre che giocheranno in Europa la prossima stagione: meno di cinque mesi dunque, un’impresa difficile anche se non del tutto impossibile. Nel caso Juve i tempi furono leggermente più lunghi. Le perquisizioni dell’inchiesta Prisma sono datate 26 novembre 2021, il primo giudizio sportivo 15 aprile 2022.

C’è stato poi il secondo processo: la chiusura delle indagini di Torino, ottobre 2022, spinsero Chiné a chiedere la riapertura del procedimento sportivo per revocazione alla luce di nuovi elementi. Un percorso eccezionale quanto complesso che difficilmente il capo della Procura Figc vorrà ripercorrere. E se decidesse di attendere la chiusura delle indagini milanesi, il procedimento sportivo inizierebbe con ogni probabilità durante la prossima stagione.

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