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Chelsea, Koulibaly: “Sono a Londra anche grazie a Jorginho. Mi assilla da marzo!”

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Kalidou Koulibaly, ex colonna difensiva del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali dei Blues, durante la quale ha parlato del suo rapporto con il regista italo-carioca, anch’egli all’ombra del Vesuvio…

Chelsea, Koulibaly: “Sono a Londra anche grazie a Jorginho. Mi assilla da marzo!”

“Mi assilla da giugno, o forse marzo, spammandomi messaggi, implorandomi di unirmi al club. Ha contribuito a far sì che avvenisse – ammette Kalidou Koulibaly, che ha firmato pochi mesi fa con il Chelsea dopo otto anni a Napoli -. Ho avuto molte conversazioni con Jorge e con Edou (Mendy, ndr) ed entrambi hanno avuto grandi cose da dire sulla squadra, sul club e sui suoi tifosi. Non so se se lo ricorda, ma prima che lasciasse il Napoli gli avevo promesso che un giorno avremmo giocato di nuovo insieme. Sicuramente Jorginho è stato uno dei motivi per cui ho preso questa decisione.”

“Sapere che mi sarei riunito con i miei fratelli e avrei avuto un’altra possibilità di giocare, allenarmi e ridere di nuovo insieme mi ha sicuramente aiutato – ha prosegueto K2 -. A giugno, in cuor mio, avevo già deciso che volevo unirmi a loro. Mi ero già tenuto aggiornato con la squadra e, quando li ho visti vincere la Champions, ho sentito che stavo entrando nella squadra giusta al momento giusto. Quando sono atterrato a Londra ho capito che stavo facendo la cosa giusta. Quando se n’è andato da Napoli mi è mancato molto perché stavamo sempre insieme, le nostre famiglie erano sempre insieme. All’inizio faceva un po’ male quando io entravo nello spogliatoio e lui non c’era. Fortunatamente siamo rimasti in contatto regolarmente. Eravamo inseparabili e mi è mancato molto. Quando arrivò tutti dicevano che era lì grazie a Sarri, ma oggi non vedo un ragazzo, vedo un uomo, una persona che è cresciuta molto tecnicamente e si è costruita dal nulla. Sono così orgoglioso di lui quando penso alla differenza tra il ragazzo che ha lasciato il Napoli e il giocatore che è oggi. Le persone che dicevano che era qui grazie a Sarri non hanno capito niente e oggi si è guadagnato il loro rispetto, questo mi rende orgoglioso”.

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